Chi può uscire e chi è già fuori

Chi può uscire e chi è già fuori

di Lucio Gardin

Ormai manca un giorno alla libertà. Ogni minuto che passa l’emozione aumenta. Da domani si potrà uscire. Chi, non si sa, ma qualcuno uscirà. Conte è già fuori da tempo. Dopotutto sono quasi due mesi che stiamo chiusi in casa con le mani in mano e la voglia di fare qualcosa. E infatti, qualcosa la facciamo. Per essere precisi, mangiamo. Pare che in queste settimane le famiglie italiane consumino l’80% delle riserve di cibo che comprano per la settimana nel tragitto per arrivare a casa. Credo che sia dovuto a qualche forma di istinto di sopravvivenza.

Personalmente da due settimane ormai uso la mascherina anche in casa, non per il virus ma per evitare di mangiare. Molti sono preoccupati per la tracciabilità del telefono, io avrei più imbarazzo se rintracciassero la mia bilancia. Ovviamente quando usciremo dovremo comunque mantenere delle norme igieniche di comportamento, non è che uno appena esce va in ospedale a leccare i tasti dell’ascensore. Ma ecco i principali punti dell’ultimo decreto che comunque non è l’ultimo, perché ne è uscito uno anche mentre sto scrivendo, quindi del penultimo. Ma probabilmente ne è uscito uno anche mentre state leggendo queste righe, e quindi del terzultimo decreto. Finalmente a metà maggio aprono i parrucchieri, ne sentivo la necessità. Ad essere precisi non aprono tutti. Possono aprire solo quelli che fanno il taglio sfilato, asimmetrico e i colpi di luce. Chi fa il taglio corto e a caschetto, potrà aprire solo la settimana successiva, a patto di non fare la messa in piega perché il culto religioso è ancora vietato. Da qualche giorno si può uscire per andare a trovare i congiunti. Antonio Cassano invece potrà uscire per trovare i congiuntivi. E chi i congiunti ce li ha in casa da due mesi, può uscire per trovare Antonio.

Da metà giugno potranno uscire i possessori di partita IVA, per andare buttarsi nell’Adige col registratore di cassa legato al collo. Ma devono prima emettere uno scontrino fiscale e conservarlo in caso di controlli dei sommozzatori della Guardia di Finanza. L’orso M49 è uscito già mercoledì, ma non è stato multato perché era nel suo comune di residenza. Tra chi può uscire e chi no, Zaia è stato molto chiaro sulla ruota di Venezia: martedì possono uscire ambo e quaterna.

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