Mondo Frowno: il rock creativo e disorganizzato nelle tracce dell'album “This! Again?”

di Fabio De Santi

I Mondo Frowno lanciano il loro secondo album “This! Again?” dopo “Todo” uscito tre anni fa. La band di Trento formata da Alessandro, Stefano e Mauro propone questo lavoro online su Spotify, Bandcamp e Youtube in attesa di poterlo pubblicare in forma fisica e, chissà, anche su vinile. Un lavoro, con parti dure rock grunge, parti più soft e tempi storti simil progressive rock, accompagnato dal video di “30ThParade” con immagini urbane decisamente spettrali. 

Cosa racchiude “This! Again?”?

<Raccoglie alcuni dei brani creati negli ultimi anni. Ci piace sviluppare le canzoni in saletta in maniera molto veloce, quasi sbrigativa, ci stufiamo a rimanere troppo sullo stesso brano e a fine prove  dev’essere grosso modo finito. Abbiamo la fortuna di comporre tantissimo ma allo stesso tempo, e non lo diciamo per piangerci addosso ma anzi lo evidenziamo come una nostra caratteristica, siamo incredibilmente disorganizzati e discontinui. Facciamo prove raramente e anche la fase di registrazione è stata un po’ travagliata e diluita nel tempo>.

Qual è la sua genesi? 

<Abbiamo iniziato a registrare a settembre 2018 al Centro Musica di Trento con Gigi Zeni. Avevamo sedici ore da utilizzare come premio di Suoni Universitari e abbiamo inciso in presa diretta tutte le basi musicali. Le voci le abbiamo registrate col nostro amico Piff nello studio mobile Frizzer Studio mentre mix e master con Daniel Grego al Mal de Testa Recording Studio nel padovano>.

 

C'è un filo conduttore per le nove tracce?

<Non c’è un concept particolare anche perché si tratta di pezzi che vengono da periodi diversi. Siamo  insieme dal 2015 e alcuni brani del cd li suoniamo  dalle prime prove mentre altri li abbiamo finiti poco prima di registrare. Come certe canzoni si palesino a volte è un mistero. Componi un brano, poi magari ti blocchi, sta lì da parte per anni poi rispunta fuori, ci rimetti mano. Sono dinamiche affascinanti>.

Come definireste il vostro sound?

<Siamo un power trio e nei nostri brani si possono sentire chiaramente le influenze dei nostri gruppi preferiti. Un minestrone con Nirvana, Queens of the stone age, Arctic Monkeys e Beatles. Ci piace che all’interno dello stesso disco ci siano episodi sonori molto differenti tra loro>. Da dove la scelta di pubblicare il cd in un momento così particolare? <In realtà avevano già in programma di farlo uscire in questo periodo. Ovviamente le modalità sarebbero state diverse, avremmo stampato il disco, fatto qualche concerto. Invece, data la situazione, lo abbiamo lanciato solo in digitale>.

Il vostro futuro?

<Appena sarà possibile vogliamo suonare dal vivo e portare in giro il nuovo lavoro, magari anche stampandone una copia fisica. Ci piacerebbe un sacco farlo uscire in vinile. Poi lavoreremo ad un altro disco>.

C'è qualche video legato al cd?

<E' uscito quello del brano “30th Parade” ispirato alla colonna sonora del film inglese “28 giorni dopo” e, dato il momento post apocalittico che stiamo vivendo, cade a pennello. Lo abbiamo fatto prendendo le immagini delle città deserte, attraverso le webcam installate nelle metropoli di tutto il mondo>.

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