Brunetta: in Trentino consulenze eccessive
Il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta non sembra viaggiar sulla stessa lunghezza d’onda dell’assessore alla salute trentino Ugo Rossi che lo ha invitato a non occuparsi di conti e questioni che non lo riguardano. Anche Bolzano figura tra le province bacchettate in quanto è passata da zero incarichi nel 2006 a 1.004 nel 2007. Lodi invece per Valle d’Aosta (-38,89%), Liguria (-17,52%) e Piemonte (6,48%) Commenta

«Non mi interessa - dice seccato - e se Brunetta vuole fare questo genere di controlli li vada a fare in Calabria o in Sicilia. Il Trentino, come è noto, ma forse Brunetta non sa, non partecipa al riparto del fondo sanitario nazionale in quanto la sanità noi la gestiamo con i nove decimi provenienti dalle tasse che paghiamo. Quindi, delle scelte che facciamo, noi rispondiamo ai nostri cittadini e a nessun altro».
Rossi non ha proprio digerito quella che ritiene un'interferenza del ministro e ribadisce: «Noi spendiamo un miliardo di euro per la nostra sanità e sull'utilizzo di questi soldi è evidente che poi riceviamo giudizi da parte degli elettori. Se riterranno che non sono stati utilizzati bene non ci rivoteranno». Altolà a Brunetta dunque, e l'invito, nemmeno troppo velato, a non ficcare il naso nella sanità trentina. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
P.T.