Saldi, più autonomia per le varie categorie
La Giunta provinciale ha stabilito le modalità con cui le imprese commerciali possono comunicare l'inizio di saldi, promozioni, liquidazioni e iniziative simili. In questo modo ha reso operativa la nuova legge che disciplina la materia e che prevede che queste operazioni commerciali possano essere realizzate tutto l'anno
TRENTO - La legge provinciale 4/2009, contenente norme di semplificazione e anticongiunturali di accompagnamento alla manovra finanziaria provinciale di assestamento, aveva modificato, tra le altre, la legge provinciale numero 4/2000 in materia di commercio, introducendo in particolare norme nuove per la disciplina delle cosiddette "vendite presentate al pubblico come occasioni particolarmente favorevoli", in pratica saldi, promozioni, liquidazioni e quant'altro.
La nuova legge ha stabilito che l'impresa commerciale che intende promuovere tali iniziative, deve darne comunicazione alla Camera di commercio di Trento e per conoscenza al Comune, utilizzando un modello i cui contenuti dovevano essere stabiliti dalla Giunta provinciale. Ed è appunto quanto ha fatto oggi la Giunta.
La legge 4/2009 aveva di fatto modificato la vecchia disciplina dei saldi, anche abrogando la precedente legge 3/1983. Con il provvedimento di oggi la Giunta provinciale ha definito i contenuti della comunicazione che deve essere inviata ed ha, di fatto, reso operative le nuove disposizioni di legge.
L'effetto più rilevante della nuova disciplina è che adesso tutte le tipologie di "vendite presentate al pubblico come occasioni particolarmente favorevoli" possono essere fatte, in linea di massima, tutto l'anno e non più entro i limiti temporali precedentemente definiti. Lo scopo è dunque quello di attribuire maggiore autonomia decisionale alle categorie economiche, autonomia alla quale corrisponde ovviamente anche una maggiore responsabilizzazione. A tutela dei consumatori è previsto che comunque queste iniziative commerciali debbano avere una durata massima di sessanta giorni per ogni singola iniziativa (con un'interruzione di almeno 30 giorni fra l'una e l'altra). Restano escluse le iniziative classificate come "promozionali". Va ricordato inoltre che la legge oggi in vigore prevede anche numerose misure di dettaglio per favorire la massima trasparenza dei prezzi. (Provincia)