Rovereto: grandine di notte, temperature a picco
La grandine caduta su Rovereto e su parte della Destra Adige è durata poche decine di seconde e soprattutto con grani di piccole dimensioni. Ma al contrario dell'episodio della settimana scorsa, che ha di fatto messo in ginocchio l'agricoltura della val di Gresta (tanto che venerdì è arrivata la notizia degli indennizzi da parte della Provincia, sia pur per gli eventi del 2008), i danni sono stati tutto sommato limitati
ROVERETO - La pioggia era attesa da molti persino come una liberazione: gli ultimi due giorni avevano regalato a Rovereto e all'intera Vallagarina una cappa di afa davvero pesante. E più d'uno, in barba all'estate, aveva iniziato a sperare in un temporale rinfrescante, che portasse le temperature - ma soprattutto il grado di umidità - a livelli abituali per questo lembo di terra trentina. In realtà chi si augurava il maltempo è stato accontentato fin troppo. Al posto della solita pioggia, si è scatenato venerdì notte sul comprensorio un temporale intenso e ripetuto: prima una grandinata nel cuore della notte che ha colpito il centro la città e la zona del Brione. Poi un altro acquazzone prima dell'alba. Perturbazioni che ovviamente hanno raffreddato i maniera davvero significativa la temperatura dell'aria mattutina, a Rovereto e non solo. Basti pensare che ieri alle 10 in città si registravano 13 gradi (dieci in meno rispetto al giorno prima) roba da inizio primavera. Quanto al maltempo, i danni sono stati limitati, poteva andare peggio. Anche perché la grandine caduta su Rovereto e su parte della Destra Adige è durata poche decine di seconde e soprattutto con grani di piccole dimensioni. Ma al contrario dell'episodio della settimana scorsa, che ha di fatto messo in ginocchio l'agricoltura della val di Gresta (tanto che venerdì è arrivata la notizia degli indennizzi da parte della Provincia, sia pur per gli eventi del 2008), i danni sono stati tutto sommato limitati. È stata più impattante l'azione del vento, che verso l'alba e per l'intera mattinata di ieri si è scatenato sulla valle. Ne sanno qualche cosa i pompieri, che sono stati chiamati più volte per risolvere i danni che il vento aveva provocato. Una decina le chiamate in caserma, per la maggior parte a causa di coppi pericolanti e rami degli alberi che è stato necessario tagliare prima che crollassero sulle auto in sosta o peggio addosso ai pedoni in transito. Ma i problemi più gravi sono forse stati quelli vissuti dall'equipe medica intervenuta ieri mattina a Bordala per un soccorso. In seguito ad un malore in casa, che aveva colpito un turista della zona, era stato allertato l'elisoccorso che, nonostante il supporto dei pompieri di Isera e Ronzo, ha avuto serie difficoltà ad operare: il vento era troppo forte.