«Ridateci prof d'italiano» L'appello degli studenti

«Ridateci il nostro prof d'italiano». L'appello arriva dai ragazzi della classe 1ª D del liceo scientifico Galileo Galilei di Trento. Il loro insegnante, Gianluca Trotta, è finito nel mirino di un'interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole altoatesino Giorgio Holzmann (Pdl) a causa del suo blog GattoMur's Weblog i cui contenuti - secondo l'esponente del centrodestra - sono «altamente offensivi al punto da richiedere un approfondimento della questione, posto che gli studenti che certamente visioneranno il blog non avranno un'immagine positiva del ministro, delle istituzioni, della politica, del linguaggio da tenere in un confronto d'idee»

TRENTO - «Ridateci il nostro prof d'italiano». L'appello arriva dai ragazzi della classe 1ª D del liceo scientifico Galileo Galilei di Trento. Il loro insegnante, Gianluca Trotta, è finito nel mirino di un'interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole altoatesino Giorgio Holzmann (Pdl) a causa del suo blog GattoMur's Weblog i cui contenuti - secondo l'esponente del centrodestra - sono «altamente offensivi al punto da richiedere un approfondimento della questione, posto che gli studenti che certamente visioneranno il blog non avranno un'immagine positiva del ministro, delle istituzioni, della politica, del linguaggio da tenere in un confronto d'idee».

Pur premettendo che «ciascun cittadino è libero di esprimere le proprie valutazioni ed opinioni politiche in ciascun ambito della propria vita di relazione», nell'interrogazione rivolta a Mariastella Gelmini l'onorevole Holzmann chiede «se e quali iniziative di competenza il ministro intenda adottare nei confronti di questo insegnante per un comportamento ad avviso dell'interrogante così scorretto e diseducativo». L'interrogazione è stata presentata mercoledì 27 aprile ma prima di Pasqua il professor Trotta aveva comunicato ai suoi studenti che avrebbe preso aspettativa per motivi familiari. Gli alunni sono invece convinti che l'assenza del loro docente sia collegabile all'interrogazione: «Questo - scrivono in una lettera i ragazzi - è un atto di vile censura, anticostituzionale. Lo ha fatto come privato cittadino; in classe non ha mai fatto allusioni politiche. Infatti i contenuti sul suo blog espongono soltanto il suo pensiero e noi non sapevamo neppure della sua esistenza. Troviamo ridicolo che il nostro Parlamento riesca a trovare il tempo per occuparsi di ciò, quando all' interno del nostro Paese esistono problemi ben più importanti di un uomo che esprime il suo libero pensiero».

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