Disturbi alimentari: anoressici a 9 anni
Nel 2013 erano circa 300 i pazienti presi in carico dal Centro provinciale per i disturbi del comportamento alimentare (Cdca) dell'Azienda sanitaria. Tuttavia, è possibile stimare che in Trentino vivano almeno 700 malati di anoressia o bulimia. «In quanto - afferma il responsabile del Cdca Aldo Genovese - i malati non percepiscono subito il loro disturbo e credono di agire nel loro interesse privandosi del cibo oppure rigettandolo dopo averlo ingerito»
Nel 2013 erano circa 300 i pazienti presi in carico dal Centro provinciale per i disturbi del comportamento alimentare (Cdca) dell'Azienda sanitaria. Tuttavia, è possibile stimare che in Trentino vivano almeno 700 malati di anoressia o bulimia. «In quanto - afferma il responsabile del Cdca Aldo Genovese - i malati non percepiscono subito il loro disturbo e credono di agire nel loro interesse privandosi del cibo oppure rigettandolo dopo averlo ingerito». I dati sono stati resi noti ieri, in occasione della presentazione della Giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare.
Sempre in riferimento allo scorso anno il Centro per i disturbi alimentari conta ben 127 nuovi ingressi: si tratta in maggior parte di ragazze d'età compresa tra i 15 ed i 18 anni (35 casi), cui seguono sempre pazienti di sesso femminile tra i 19 ed i 25 anni (33 casi). E le conclusioni non sono certo positive: «Dei nuovi pazienti in ingresso - commenta Genovese - la maggioranza è minorenne». Sono 46 i soggetti con meno di 18 anni ad essersi rivolti al Cdca. «Questo testimonia - dice - come il picco dei soggetti con disturbi alimentari sia da collocare tra i 14 ed i 18 anni».
Non solo: anoressia e bulimia colpiscono sempre più i giovanissimi. Tanto che l'età in cui si manifestano le problematiche alimentari è scesa in poco tempo dagli 11 agli 8 anni. «Nel 2013 - prosegue - abbiamo accolto addirittura un bambino di 9 anni con i primi sintomi di disturbo».