In Trentino i diabetici sono 35mila, tanti i giovani
In Trentino vivono circa 35.000 diabetici certificati: i pazienti che soffrono di un'elevata concentrazione di zuccheri (glucosio) nel sangue a causa di una carenza corporea di insulina si attestano attorno al 7% della popolazione
TRENTO - Il numero di pazienti adulti di diabete mellito è stabile, mentre i casi che interessano i giovani tendono a crescere. È quanto emerge all'alba dell'assemblea annuale dell'Associazione trentina diabetici, che si svolgerà nella mattinata di oggi presso l'Auditorium dell'Apss in viale Verona.
In Trentino vivono circa 35.000 diabetici certificati: i pazienti che soffrono di un'elevata concentrazione di zuccheri (glucosio) nel sangue a causa di una carenza corporea di insulina si attestano attorno al 7% della popolazione. Tuttavia, nel conteggio si devono inserire tutte quelle persone che soffrono di diabete silente ed asintomatico: «Si tratta di circa 15.000 soggetti diabetici senza esserne consapevoli - spiega il presidente dell'Associazione trentina diabetici Paolo Cristoforetti - I sintomi si manifestano quando la malattia è già progredita, solitamente con un calo della vista».
Rispetto agli anni passati, il numero di pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 (o diabete dell'adulto) è sostanzialmente stabile: la malattia si manifesta in adulti, di età superiore ai cinquant'anni, il cui metabolismo manifesta un incremento della glicemia causato da una scarsa produzione di insulina (ormone corporeo che regola i livelli di glucosio, ndr) o da una ridotta efficacia di quella prodotta.
Diversa la situazione nel caso del diabete mellito di tipo 1 (la produzione di insulina è nulla): in questo caso i principali interessati sono i ragazzi. La patologia ha carattere autoimmune ed i primi sintomi si manifestano in età inferiore ai 20 anni (adolescenza). In Trentino sono circa 400 i ragazzi che ne soffrono.