Stop dei Nas al metodo Stamina
Stop alle cure con le staminali agli Spedali Civili di Brescia: è «attività delittuosa». Dice questo il provvedimento con cui un gip del tribunale di Torino, Francesca Christillin, ha ordinato ai carabinieri del Nas di sequestrare cellule e apparecchiature
TORINO - Stop alle cure con le staminali agli Spedali Civili di Brescia: è «attività delittuosa». Dice questo il provvedimento con cui un gip del tribunale di Torino, Francesca Christillin, ha ordinato ai carabinieri del Nas di sequestrare cellule e apparecchiature. Un intervento durissimo che è stato caldeggiato dai magistrati della procura del capoluogo piemontese dopo lunghe meditazioni: il pm Raffaele Guariniello indaga da mesi sulla metodica Stamina di Davide Vannoni, di cui ha chiesto il rinvio a giudizio (con altre dodici persone) per associazione per delinquere finalizzata alla truffa, e, insieme ai suoi collaboratori, ha deciso di stroncare una sperimentazione che, come si legge nelle carte processuali, ha solo «intenti speculativi»: punta a fare «lauti profitti» sulla «disperazione» di pazienti e familiari. Come Andrea, il papà di Noemi, la bimba di due anni di Guardiagrele (Chieti) affetta da Sma1: «Siamo sconvolti. Dovevamo partire domani per il ricovero. Ci si mobilita per la Sla ma il malato di Sma è lasciato solo». In varie parti d'Italia 164 giudici civili avevano dato il via libera alle terapia a Brescia.