Le ha tentate proprio tutte per non far scoprire ai carabinieri che dal 2009 gli era stata revocata la patente. Alla fine, però, l'automobilista è stato smascherato e denunciato dai militari della stazione di Salorno. Il protagonista è un trentino di 38 anni che nel tardo pomeriggio di venerdì è stato controllato dai militari i quali, mentre stavano svolgendo un posto di controllo in paese, hanno visto sopraggiungere, con andatura incerta, una potente autovettura sportiva e l'hanno prontamente fermata. L'uomo, che ha riferito di aver dimenticato a casa i documenti sia di guida che d'identità, presentava chiaramente i sintomi di chi aveva bevuto più del consentito e, forse proprio per questo motivo, ha opposto il proprio diniego ai carabinieri che gli chiedevano se intendesse sottoporsi all'alcoltest.

Subito dopo, appreso che i militari gli stavano comunque contestando l'infrazione, ha pensato di cavarsela declinando delle generalità false. Anziché fornire i propri dati personali ha dichiarato quelle del fratello, di 2 anni più grande di lui, pensando così di farla franca. Una serie accertamenti svolti nell'immediatezza dai carabinieri, tuttavia, hanno fatto emergere la verità. La bugia era stata detta dall'uomo perché a suo carico aveva già un provvedimento di sospensione a tempo indeterminato della patente di guida emesso dalla direzione generale della motorizzazione nell'aprile del 2009 per mancanza dei requisiti di idoneità tecnica.
I carabinieri hanno quindi denunciato l'indisciplinato conducente per guida in stato di ebbrezza, rifiuto di sottoporsi all'alcoltest, circolazione con patente sospesa, falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità e sostituzione di persona.