Vigile si dava malato per seguire le partite dell'Hellas Verona: indagato

Il vigile si dava «malato» tanto da non poter andare al lavoro proprio quando giocava la sua squadra di calcio del cuore: l’Hellas Verona. Una malattia ricorrente sempre nel 2014 risultata sospetta per i colleghi che hanno avviato un’indagine sulla scorta della quale il Pm Maria Beatrice Zanotti ha chiesto il rinvio a giudizio nei suoi confronti per l’ipotesi di reato di truffa e falso commessi in danno dell’amministrazione comunale. Un’assenza, quella contestata al vigile 51enne - tutt’ora in servizio - perché si sarebbe reso responsabile delle malattie fasulle per almeno quattro match dei gialloblù a cui, stando alla ricostruzione della procura, l’agente avrebbe assistito in casa e in trasferta.

In tutti i casi il vigile avrebbe dovuto essere in servizio invece veniva colto, solo per un giorno, da delle lombosciatalgie. A farlo scoprire il fatto che i colleghi lo abbiano visto allo stadio Bentegodi mentre vi si recava in motorino e, ad indagine in corso, i video e i biglietti degli stadi di Parma e Torino.


Con lui era indagato un secondo agente per un solo episodio dove la malattia gli ha permesso di andare a vedere un Verona-Juventus, ma la sua posizione è stata archiviata perché - secondo la difesa e le perizie  mediche - non aveva problemi fisici che gli impedissero la «trasferta» che sarebbe servita, invece, a aiutarlo a superare problemi psicologici.

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