Uno spiedo per tangente, condannato tecnico della Provincia
Niente da fare per Valerio Valenti. La corte d’appello di Trento ieri ha confermato la condanna per concussione e tentata truffa inflitta in primo grado al geometra della Provincia: due anni di reclusione con i benefici della sospensione condizionale e della non menzione.
Il geometra era finito nei guai per aver ricevuto in omaggio uno spiedo fatto da un artigiano bresciano, un decespugliatore, una troncatrice a nastro. Regali per mantenere «buoni rapporti», ma dietro ai quali secondo l’accusa si sarebbero nascoste tangenti. Le indagini erano partite da un esposto della Provincia e dalla denuncia della cooperativa Alpicoop. L’imputato all’epoca dei fatti lavorava per il Servizio conservazione natura della Provincia.
Secondo l’accusa il geometra era disponibile a far lievitare, mettendole a carico dell’ente pubblico, le ore di noleggio dei macchinari, superiori a quelle effettivamente svolte nel cantiere di sistemazione delle Terme di Comano.
L’imputato ha sempre respinto le accuse. Secondo la difesa non ci sarebbero riscontri dei reati contestati e le testimonianze a carico sarebbero contradditorie.