Expo, ingresso e cena «stellata» gratis per i politici trentini
Dopo l’assicurazione sulla vita quasi gratis, ai consiglieri provinciali arrivano i biglietti dell’Expo omaggio
Dopo l’assicurazione sulla vita quasi gratis, ai consiglieri provinciali arrivano i biglietti dell’Expo omaggio. Di più, hanno la possibilità di partecipare senza spendere un quattrino a quella che si prospetta come un giornata speciale per il Trentino all’Esposizione Universale: i nostri politici riceveranno anche i pass per - promette l’invito recapitato dalla Provincia - «due esclusivi momenti». Il primo, nella cornice di Palazzo Italia, è la presentazione «Il Trentino è», con la partecipazione di artisti e testimonial locali. Seguirà la «cena presso il ristorante di Palazzo Italia alla scoperta dei sapori e dei profumi della terra trentina, preparata da due prestigiosi cuochi stellati». Tutto, naturalmente, gratis.
È l’ennesimo, odioso privilegio della casta? Oppure siamo di fronte ad un momento di alta formazione culinaria per la classe politica nostrana? Certo sorprende che i nostri rappresentanti debbano andare all’Expo a rimpinzarsi di menù stellati per conoscere la cucina trentina. Si dà per scontato, infatti, che canederli, tortel de patate e polenta siano nel bagaglio culinario minimo di qualsiasi consigliere provinciale. A sollevare il caso è stato Claudio Cia, che in pochi mesi dall’ingresso in consiglio provinciale si è guadagnato sul campo, oltre alla dichiarata ostilità di molti colleghi, anche la fama di fustigatore della casta. Ieri dal suo sito internet è partita una nuova bordata, intitolata «Biglietti omaggio Expo 2015, solo per pochi», in cui si censura l’invito che il 25 maggio scorso il presidente Ugo Rossi l’assessore al turismo e promozione Michele Dallapiccola hanno inviato a tutti i consiglieri. «La Provincia autonoma di Trento - si legge - sarà lieta di accoglierLa ad Expo Milano e di provvedere, una volta ricevuta conferma, all’invio di un biglietto di ingresso all’Esposizione Universale nonché degli inviti-pass per la serata».
L’iniziativa non è per tutti: il comune cittadino non solo il biglietto se lo deve pagare di tasca sua (tra 39 e 34 euro di ingresso, pure i disabili versano da 20 a 17 euro), ma resta fuori dalla serata «stellata», «rivolta ad una selezionata platea di autorità e di qualificati esponenti del sistema imprenditoriale, scientifico, culturale, e istituzionale nazionale e internazionale» di cui, evidentemente, fanno parte anche i nostri consiglieri.
Cia ha risposto declinando cortesemente l’invito. «Visto il periodo di ristrettezze economiche - si legge sulla sua lettera, ora postata sul sito - nel caso dovessi scegliere di partecipare a questo evento, di farlo da comune cittadino. Spero che l’invito, biglietto omaggio e rispettivi pass per la serata a tema possano essere comunque utilizzati destinandoli a cittadini che vorrebbero ma non possono economicamente partecipare all’evento».