Processo vitalizi d'oro, le parti civili restano fuori
Il giudice Claudia Miori ha accolto l'incompatibilità del tribunale di Trento. Processo trasferito nel capoluogo altoatesino
Le parti civili sono state escluse dal processo sui vitalizi d’oro. Lo ha deciso il giudice Claudia Miori durante l’udienza preliminare in corso in Tribunale a Trento. Restano dunque fuori i consiglieri regionale 5 Stelle Filippo Degasperi e il collega altoatesino Paul Koellensberger con l’avvocato Maria Cristina Osele.
Fuori anche il Comitato dei cittadini antivitalizi del Movimento 5 Stelle, il movimento Trentino Punto a Capo, e il Forum Politikerenten. Il giudice ha dunque accolto le richieste dei difensori, in primis l’avvocato Paolo Fava difensore dell’ex presidente del consiglio regionale Rosa Zelger Thaler, secondo cui le parti civili non avevano legittimazione per essere parte del processo. L’udienza prosegue.
Il Gup Miori ha accolto l'incompatibilità del tribunale di Trento. Processo trasferito a Bolzano.
Il comunicato del M5S
Alla luce della decisione del giudice, oggi più che mai, appare evidente che la Giunta e il Consiglio regionale sono complici della casta e vogliono tenersi stretti i vitalizi d'oro. Il colpevole silenzio sulla vicenda e la decisione di non costituirsi parte civile dimostrano che il patto degli avidi per l'autoconservazione dei privilegi è saldo: abbiamo smascherato i responsabili dell'uso predatorio delle risorse pubbliche. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trento Claudia Miori ha rigettato tutte le istanze di costituzione di parte civile nel processo sui vitalizi d'oro che vede indagati l'ex presidente del consiglio regionale del Trentino-Alto Adige e i vertici di Pensplan con l'accusa di abuso d'ufficio, truffa aggravata e turbativa d'asta. Escluse quindi anche le nostre richieste per mezzo dei consiglieri regionali pentastellati Filippo Degasperi e Paul Köllensperger e del comitato dei cittadini a 5 Stelle rappresentato da Cristiano Zanella e sostenuto da una petizione di più di 10mila firme. Secondo il giudice i richiedenti non sarebbero legittimati a costituirsi perché senza un interesse diretto. Questa decisione funge comunque da cartina di tornasole, ancora una volta il M5S ha dimostrato di essere l'unica forza politica a perseguire una battaglia contro i privilegi della casta con un'azione civica e politica costante.