Borsa di studio Claudio Demattè, 25 mila euro per studenti di valore
Si premieranno imprenditorialità, coesione sociale e sostenibilità, energie rinnovabili e internazionalizzazione
Imprenditorialità, coesione sociale e sostenibilità, energie rinnovabili e internazionalizzazione. Sono questi alcuni dei temi ritenuti prioritari dalla commissione giudicante che anche nel 2015 assegnerà la borsa di studio Claudio Demattè, giunta quest’anno alla sua decima edizione.
Il riconoscimento, del valore massimo di 25mila euro, è riservato a laureandi, laureati o dottorandi - di qualsiasi area disciplinare - dell’Università di Trento e a laureandi, laureati o dottorandi di altri atenei italiani o stranieri, purché residenti in Trentino. Il premio, intitolato all’economista scomparso nel 2004 e istituito per iniziativa del Comitato Amici di Claudio Demattè in collaborazione con l’Università di Trento e la Fondazione Trentino Università, andrà a finanziare un’esperienza di formazione specialistica all’estero.
Ad essere presi in considerazione saranno progetti di approfondimento in qualsiasi tematica abbia una declinazione di carattere socioeconomico, manageriale e aziendalistico, come testimoniano non solo le parole chiave diramate dalla Commissione, ma anche iprogetti vincitori del bando nelle ultime edizioni, presentati da candidati di biologia, sociologia e economia, studi internazionali.
Una media degli esami non inferiore a 27/30 e un punteggio di laurea di almeno 100/110 sono i requisiti minimi per gli studenti che intendono partecipare al bando; la laurea, magistrale o equivalente se relativa ad un corso a ciclo unico, deve esser stata conseguita da non oltre 12 mesi. Quanto ai dottorandi (dell’Università di Trento oppure dottorandi trentini presso altre università), potranno presentare un progetto di studio all’estero nell’ambito del proprio percorso di dottorato: in questo caso, la borsa sarà destinata a finanziare unicamente il periodo all’estero, ove non coperto da altri finanziamenti.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre il 18 ottobre 2015 via e-mail a questo indirizzo. Per tutte le altre informazioni relative alla modalità di partecipazione, alla selezione e all’erogazione della borsa, è possibile consultare la pagina della Fondazione Trentino Università dedicata al bando (scarica qui) o telefonare al numero 0461/281135.
La vincitrice della scorsa edizione Sara Tonini, trentenne dottoranda nell’ambito della Scuola in Scienze sociali dell’Università di Trento, nel 2014 si è aggiudicata nella scorsa edizione il finanziamento di 25mila euro per il suo progetto sulla trasmissione della fiducia tra generazioni di migranti e la costruzione della coesione sociale. Nello stesso anno, un riconoscimento speciale è andato anche a Enrico Fiorentini, dottorando presso la Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, che ha ricevuto un prestito sulla fiducia in virtù della validità del suo progetto di ricerca sulle problematiche derivanti da rischio nucleare nel mondo.