I cinesi sbarcano all'Università di Trento
Una delegazione governativa della provincia cinese del Sichuan oggi in visita all’Università di Trento. Obiettivo dell’incontro in Rettorato, è quello di rafforzare la visibilità dell’ateneo trentino in Cina dove ci sono oltre un milione di studenti e 94 tra università e collegi.
La delegazione governativa della provincia cinese del Sichuan era composta tra gli altri da Cao Daixue e Ge Xiaopeng (rispettivamente vice segretario generale e capo dell’Ufficio generale del governo popolare del Sichuan) e ha incontrato il rettore Paolo Collini e il prorettore allo sviluppo internazionale Maurizio Marchese.
Al centro delle discussioni, le importanti opportunità offerte dalla collaborazione tra un ateneo a forte vocazione internazionale, qual è quello trentino, e una provincia, come quella del Sichuan, che ospita sul proprio territorio 94 tra università e collegi e oltre un milione di studenti. «Favorire la mobilità degli iscritti al nostro ateneo, dando loro la possibilità di venire in contatto con realtà dalle notevoli prospettive di sviluppo economico e commerciale è uno degli obiettivi che come rettore ho deciso di perseguire» ha dichiarato Collini, sottolineando anche l’impegno dell’Università di Trento nel potenziare corsi di studio che siano attrattivi per i giovani provenienti da tutto il mondo.
L’incontro - ha spiegato una nota dell’Università - consolida la cooperazione tra il Sichuan e le istituzioni economiche e culturali del Trentino, avviata più di un anno fa con la firma del protocollo di co-marketing turistico tra la Provincia di Trento e i vertici dell’Agenzia governativa per la promozione turistica cinese e rafforzata nel gennaio scorso con l’avvio di un confronto sulle opportunità di cooperazione nel campo degli investimenti. Quello del Sichuan è un contesto commerciale fortemente interessato al made in Italy: il sistema imprenditoriale trentino punta dunque ad un ruolo di first entrant in uno dei mercati in maggiore espansione a livello mondiale, con una crescita del Pil annua che si aggira, negli ultimi anni, intorno al 15 per cento.