Basta con il tagliando dell'assicurazione sul parabrezza: dal 18 ottobre sarà tutto digitale
Addio contrassegno RC auto: dal 18 ottobre non sarà più obbligatorio esporre il tagliando della propria assicurazione. E, da ieri, non esiste più il CdP, ovvero il Certificato di proprietà cartaceo: basterà, infatti, conservare in macchina il proprio libretto di circolazione. Il tutto in nome della cosiddetta dematerializzazione, ovvero il processo di innovazione tecnologica che prevede la conversione dei documenti cartacei in un adeguato formato digitale, fruibile con i vari mezzi informatici e finalizzato alla distruzione della materialità.
Dalla carta al digitale, quindi, anche nelle assicurazioni. In tema di RC auto l’obiettivo è quello di combattere le frodi: oggi in Italia il 10% dei veicoli, ovvero circa 4 milioni di mezzi, non è assicurato. Il Trentino Alto Adige è un esempio piuttosto virtuoso, considerato che solo il 3% è privo di una polizza. Ma cosa accadrà, in concreto? Chi assicura la propria auto non sarà più costretto a esporre sul parabrezza il tagliando. Gli automobilisti dovranno invece conservare nella propria vettura il certificato di assicurazione e la ricevuta di pagamento, fondamentali in caso di incidente per permettere di identificare il nome della compagnia e il periodo di validità della polizza. Fino al 31 dicembre verrà comunque rilasciato il classico tagliando giallo, che appunto dal 18 ottobre non sarà più necessario esporre ma che varrà come ricevuta.
Per controllare se una vettura è coperta o meno dall’assicurazione, le forze dell’ordine potranno effettuare dei rapidi controlli on line che collegano la targa al registro delle polizze auto. Le verifiche saranno effettuate non solo durante i posti di blocco, ma anche mediante dispositivi di controllo a distanza come tutor, autovelox, telepass e telecamere dei varchi delle zone a traffico limitato. Da metà ottobre, quindi, i controlli sulle assicurazioni e le Rc auto false saranno tutti esclusivamente elettronici.
Il governo, quindi, porta avanti la propria agenda digitale, con l’obiettivo a lungo termine di creare una grande banca dati on line. Il problema nell’immediato per il cittadino è quello di “sostituire” delle abitudini ormai radicate nel tempo con l’utilizzo di siti, applicazioni, email e social network. Se consideriamo quelle che sono le competenze informatiche medie dei cittadini, soprattutto quelli più avanti con l’età, si capisce come queste innovazioni rappresentino una vera e propria rivoluzione.
«Proprio per questo il rapporto tra l’agenzia e i clienti deve diventare sempre più stretto: nel caso della RC auto non sarà più una questione di prezzo ma di servizio offerto». A dirlo è Roberto Campana di Allianz: le agenzie assicurative, sottolinea, hanno ancora in mano circa l’84% del mercato, contro il 4% circa delle telefoniche. «Il rapporto tra assicuratori e cittadini dovrà necessariamente diventare più stretto, perché le nuove leggi ci “obbligano” a fornire adeguate informazioni alle persone. E bisognerà spiegare loro come usare App e social network, che diventeranno, anzi sono già uno strumento di comunicazione fondamentale. Anche le compagnie dovranno fare uno sforzo verso il digitale».