Stupefacenti «sconosciuti», è allarme: droghe assunte da giovani senza sapere cosa siano
Uno studente su 4 ha assunto almeno una sostanza illegale nell'ultimo anno. Lo rivela l'indagine Espad-Cnr 2014 contenuta nella relazione annuale 2015 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, presentata dal Dipartimento politiche antidroga. Per i comportamenti a rischio, la nostra regione non si distingue in positivo rispetto alle realtà del resto d'Italia. Dall'analisi del fenomeno emerge infatti un dato inquietante: la percentuale degli studenti del Trentino Alto Adige che hanno consumato almeno una volta nella loro vita una sostanza sconosciuta è più alta rispetto alla media nazionale. Il valore complessivo - che riguarda anche il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia per il Nord Est - è compreso fra il 2,4 % e il 2,7%, mentre nelle regioni del sud, nel Lazio e nelle isole la percentuale è fra 1,9% e 2,2%. L'«assunzione ad occhi chiusi», come viene definita dagli esperti, è un fenomeno pericoloso e, purtroppo, assai diffuso.
«A occhi chiusi», come la roulette russa.
Circa il 2,5% degli studenti fra i 15 ed i 19 anni si stima abbia assunto almeno una volta nella vita sostanze «sconosciute», ossia senza sapere di che cosa si trattasse. Il 56% degli studenti che non avevano cognizione di cosa tali sostanze contenessero ha ammesso di averle assunte non più di due volte, ma il 23% ha ripetuto l'esperienza per più di dieci volte. Una sorta di roulette russa, dunque, un comportamento che può portare a danni irreparabili alla salute e che in Trentino Alto Adige coinvolge 2-3 studenti su 100, una percentuale fra le più alte d'Italia. Tali sostanze, secondo i ragazzi intervistati, avevano nel 53% dei casi l'aspetto di un miscuglio di erbe, mentre per le restanti percentuali erano in forma liquida, di pastiglie o di pillole.
Cannabis, sotto la media nazionale.
In ripresa a livello nazionale, il consumo di «fumo» e di «erba» è ancora molto diffuso: un terzo degli studenti fra i 15 ed i 19 anni ha provato a fumare cannabis almeno una volta nella vita. Tuttavia in Trentino Alto Adige il consumo è al di sotto della media nazionale (tra 17,9% e 24,1%).
Allarme cocaina: è in aumento.
Agli studenti è stato chiesto se abbiano avuto un consumo «recente» di cocaina, ossia se l'abbiano assunta almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Dalle risposte emerge che, dopo un picco di consumi a livello nazionale nel 2007, negli ultimi anni è stata registrata una diminuzione dell'assunzione di questa sostanza, con un assestamento fra il 2011 e il 2014. Ma a differenza di altre regioni italiane, ed in particolare delle regioni del nord, in Trentino Alto Adige si registrano leggeri aumenti. D'altronde il 14% degli studenti ritiene che sia facile reperire cocaina; sostengono inoltre che più passano gli anni e si cresce e più diventa semplice comperare droga. È soprattutto per strada (11%) che i ragazzi dicono di reperire facilmente la cocaina, così come in discoteca o direttamente da uno spacciatore (9%).
Il mercato di allucinogeni e stimolanti.
Negli ultimi dieci anni il consumo di stimolanti (del tipo amfetamine ed ecstasy) e di allucinogeni (Lsd e «funghi») è stato altalenante, con una crescita fino al 2005-2007, seguita nel nord Italia da un decremento e da un successivo aumento e stabilizzazione della richiesta. Per il 2014, il Trentino Alto Adige risulta fra le regioni - con Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche - a porsi con valori di consumo superiori alla media nazionale, oltre 2,8%, sia per gli allucinogeni che per gli stimolanti. Gli studenti ritengono di reperire facilmente amfetamine ed ecstasy in discoteca (10%), per strada (8,5%), in manifestazioni pubbliche (8%) e attraverso uno spacciatore (6,5%). Anche per gli allucinogeni la strada rimane il luogo in cui è più facile procurarsi le sostanze.
Eroina, poco diffusa fra gli studenti.
L'eroina rimane la sostanza psicoattiva illegale meno utilizzata dagli studenti italiani. Dopo quasi un decennio di progressiva diminuzione dei consumi, dal 2010 si è assistito ad una leggera ripresa. Gli studenti che hanno assunto eroina nei dodici mesi precedenti alla rilevazione rappresentano l'1,1% e per l'1% il consumo è avvenuto anche negli ultimi 30 giorni.
Nel nord Italia, compreso il Trentino Alto Adige, dopo l'incremento di cinque anni fa, il consumo di è andato stabilizzandosi, con una percentuale che nel 2014 è stata al di sotto del valore medio nazionale. Come per la cocaina, la facilità a recuperare la sostanza cresce all'aumentare dell'età dei consumatori. Sono strada (7%), discoteca (6,4%) e casa dello spacciatore (6%) i luoghi in cui gli studenti trovano la droga con maggiore facilità.