Rifugio Campel sempre chiuso E intanto ritornano i ladri
Al rifugio Campel, chiuso da tre anni, ormai non c'è più nulla da portar via. Dopo il colpo dei ladri nel luglio scorso, con un bottino di diverse migliaia di euro fra gazebo, pentole e stoviglie, rimane poco nei locali. Eppure i malintenzionati perdono tempo ed energie per entrare e per rovistare ovunque, facendo danni per diverse centinaia di euro.
L'ultima «visita» è stata scoperta ieri mattina. «Per quest'ultimo furto non ho neppure fatto l'inventario» spiega sconsolato Asterio Frachetti, capogruppo degli alpini di Villamontagna, che 45 anni fa assieme ad altre penne nere del sobborgo costruì il rifugio.
«Sono salito al Campel per fare un giro e ho trovato danni ovunque - spiega - sono state tagliate due recinzioni alte un metro e ottanta, e rovinate due porte: quella del soppalco, che i ladri non sono riusciti ad aprire perché abbiamo messo una serratura più resistente dopo il furto di luglio, e quella della cucina, da cui sono entrati».
I malintenzionati non avrebbero portato via nulla. «Stavolta hanno fatto solo danni e, almeno, non hanno toccato quelle poche stoviglie che abbiamo portato al rifugio dopo il furto della scorsa estate. A luglio i ladri hanno rubato forchette, coltelli e cucchiai, circa 150 pezzi ossia tutti quelli che avevamo nel cassetto.
Poi avevano fatto sparire cinque grosse pentole, che da nuove costano alcune centinaia di euro l'una. Infine sono fuggiti via con il gazebo, una struttura che pesa una cinquantina di chili, grande circa tre metri per otto e per un valore di circa 2mila euro».
I ladri che hanno colpito in questi ultimi giorni dapprima hanno provato a forzare la porta del soppalco, dalla quale erano entrati i malintenzionati in estate, ma non ci sono riusciti; quindi hanno sfondato con cacciavite e piede di porco la porta della cucina.
Frachetti è amareggiato. «Per aggiustare la recinzione ci vorrà mezza giornata. Poi ci sono le due porte da sistemare - evidenzia - L'unico modo per evitare che i ladri tornino a danneggiare il rifugio è iniziare quanto prima i lavori di ampliamento e sistemazione.
Chiediamo all'amministrazione comunale un regalo di Natale: la concessione edilizia. Abbiamo avuto il via libera da parte della commissione urbanistica un mese fa, ma siamo bloccati sul resto, nonostante abbiamo presentato la richiesta quasi un anno fa, il 4 gennaio 2015».
Secondo il capogruppo Ana, con l'inizio del cantiere si eliminerebbe il problema ladri. «Al Campel ci sarebbe un via vai di persone che lavorano - aggiunge Frachetti - Inoltre, se togliamo porte e finestre durante la ristrutturazione, nessun malintenzionati potrà mai combinare danni. È per questo che chiediamo al Comune di accelerare con la concessione edilizia».