LiberCafè, apertura in primavera
Non ci saranno giochi d'azzardo e slot machine
Dopo l'apertura della biblioteca giovanile per bambini e ragazzi, lo scorso novembre, a breve anche l'apertura del «LiberCafè» al piano terra della Palazzina Liberty in piazza Dante. Attraverso un'asta pubblica, l'amministrazione comunale ha affidato in concessione il servizio di caffetteria-ristorazione nel caffè culturale, che dovrà operare in stretta sinergia con la biblioteca e diventare un luogo di animazione non solo per la piazza, ma anche per tutta la città. Sarà un caffè letterario con un target speciale: bambini, ragazzi, famiglie. Quattro le offerte arrivate in Comune: della Cons. Sas di Fontana Ivan & C . di Lavis, della Maf di Marconcini Flavio & C. di Trento, de «La Gnoccata» di Trento e quella della Matisse srl di Pergine, presentata assieme alla Pepenero srl di Trento.
È stata quest'ultima offerta, alla fine, a prevalere (la commissione di gara era chiamata a valutare prezzo e qualità tecnica, che valeva 70 punti su 100). Matisse e Pepenero fanno capo a Marco Zanei, che a Pergine gestisce il «Matisse Al Bar» di piazza Garibaldi, e a Maurizio e Isidoro Ruocco . Hanno offerto un canone annuo di 24.696,00 euro , con un rialzo del 7,15% . La concessione è per sei anni. Il capitolato indica l'obiettivo del Comune: assicurare non solo la gestione del servizio di caffetteria-ristorazione (come aveva tentato, senza successo, di fare nel 2008), ma anche la gestione di attività artistico-culturali, intellettuali, di spettacolo ed intrattenimento, in particolare rivolti ad un pubblico giovane: bambini, ragazzi e famiglie, «per far sì che nel locale l'attività commerciale conviva con le proposte culturali».
Saranno somministrate bevande, anche alcoliche (esclusi i superalcolici e le bevande con tenore alcolico superiore ai 21°), nel bar al quale si accede direttamente dal parco, e quindi gelati e prodotti della gastronomia. E non ci saranno - è vietato - giochi d'azzardo e slot machine . Il bar (94 mq di superificie, più 13 mq di deposito) avrà a disposizione, in uso esclusivo, il plateatico delle zona a ghiaino antistante. Il gestore dovrà garantire un orario minimo di apertura, dalle 10 alle 19, ampliabile, con l'apertura domenicale obbligatoria. Tra le proposte presentate, attività di animazione in collegamento con la biblioteca, iniziative culturali varie, concertini, anche di musica classica. Allo scopo, d'intesa con la biblioteca, potrà essere utilizzata la sala al primo piano (una cinquantina di posti) cui si accede da via Alfieri.
A quando l'apertura? «In primavera. Speriamo entro Pasqua» risponde l'assessora alle politiche sociali, Maria Chiara Franzoia «sono tempi tecnici, per eventuali ricorsi e per la firma del contratto. E, prima, dobbiamo completare gli arredi: ora, c'è solo il bancone bar». Dunque, la storica palazzina costruita negli anni Venti su progetto dell'architetto Marco Martinuzzi, torna a nuova vita. Nuova vita, con la realizzazione dello sportello Apt, dei bagni pubblici e di un presidio della polizia locale, nel vicino edificio, attesa per l'intera zona.