Papa Francesco ha scelto il nuovo vescovo: Lauro Tisi guiderà l'arcidiocesi di Trento
Un altro pastore trentino. È l'uomo più vicino a monsignor Bressan: da vicario a guida della Chiesa di Trento. Monsignor Lauro Tisi, 53 anni, di Giustino, in val Rendena, è il nuovo arcivescovo. Lo ha nominato Papa Francesco.
Lauro Tisi è il 122° vescovo della chiesa di Trento e succede a Luigi Bressan, che lascia dopo quasi diciassette anni di episcopato.
La nomina è stata comunicata mercoledì a mezzogiorno: la lettera, firmata dal Nunzio apostolico in Italia, monsignor Adriano Bernardini, è stata letta dal cancelliere di Curia don Alessandro Aste, davanti al neo-eletto e all'arcivescovo uscente, nella sala Bernardo Clesio, accanto al palazzo vescovile di piazza Fiera. Dopo Pasqua l'ingresso in Duomo.
Con la comunicazione dell’accettazione da parte del Santo Padre delle dimissioni di monsignor Luigi Bressan e della contestuale nomina del nuovo Arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi, ha inizio il periodo in cui l’Arcidiocesi di Trento entra nel regime di “sede vacante”, che durerà fino a quando il nuovo Arcivescovo prenderà possesso canonico della Diocesi. Questa avverrà il giorno stesso del suo ingresso ufficiale in Diocesi, la cui data non è ancora stata stabilita, presumibilmente subito dopo Pasqua.
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Il Santo Padre ha nominato monsignor Bressan Amministratore Apostolico, affidandogli così il governo dell’Arcidiocesi per il tempo della sede vacante, con pieni poteri, nell’ambito di quanto disposto dal diritto canonico. Perciò il governo dell’Arcidiocesi resterà affidato a mons. Bressan, fino all’inizio ufficiale del ministero episcopale del suo successore nell’Arcidiocesi di Trento.
Con l’inizio del regime di sede vacante, venendo a cessare dal loro ufficio il vicario generale e i vicari episcopali, l’Amministratore apostolico nominerà mons. Lauro Tisi, già vicario generale, Delegato generale dell’Amministratore apostolico, con delega ad esercitare tutti gli atti di potestà esecutiva a norma del diritto e p. Saverio Biasi, già vicario episcopale per la vita consacrata, Delegato dell’Amministratore apostolico per la vita consacrata.
L’Amministratore apostolico ha confermato poi nei loro incarichi i delegati, i direttori, gli incaricati, i referenti e i responsabili degli uffici diocesani, finora in carica, mentre – a norma di legge – restano nel pieno esercizio delle loro facoltà l’Economo diocesano, il Cancelliere vescovile e il Vicario giudiziale.
Con l’inizio della sede vacante cessano il Consiglio presbiterale e il Consiglio pastorale diocesano. Le funzioni del Consiglio presbiterale sono affidate al Collegio dei consultori.
Questa la biografia di Mons. Lauro Tisi
Tisi è nato a Giustino il primo novembre 1962. Ha compiuto gli studi liceali al Liceo Classico del Collegio Arcivescovile come alunno del Seminario Minore; ha proseguito gli studi Teologici presso il Seminario Diocesano di Trento.
È stato ordinato presbitero da mons. Alessandro Maria Gottardi, il 26 giugno 1987 per l’arcidiocesi di Trento ove attualmente risiede.
Dal 1987 al 1988 ha svolto il ministero di Vice Parroco a Levico Terme; dal 1988 al 1995 è stato Vicerettore del Seminario di Trento; dal 1995 al 2007 è stato Padre Spirituale e Delegato per i sacerdoti giovani.
Nel 2007 mons. Luigi Bressan lo ha nominato Vicario Generale e Moderator Curiae dell’arcidiocesi metropolitana di Trento; come Incaricato Vescovile ha sostenuto le attività della Comunità delle suore Camilliane all’interno dell’Ospedale San Camillo di Trento.
Le reazioni
Tantissimi gli interventi di saluto e augurio da parte di personalità della politica e delle istituzioni alla notizia della nomina di monsignor Lauro Tisi ad arcivescovo.
Chiara Avanzo, presidente del consiglio regionale.
«Ho appreso con gioia la notizia della nomina di don Lauro Tisi a Vescovo di Trento, un segnale importante per la nostra Comunità. La scelta di Papa Francesco riconosce anche l'impegno di Monsignor Luigi Bressan, a cui va tutta la nostra gratitudine. Ho avuto modo di incontrare e di ascoltare don Lauro in più occasioni e ne apprezzo la grande umanità, sensibilita e cultura».
Lorenzo Dellai e Vittorio Fravezzi, deputati Upt.
«Esprimiamo a monsignor Lauro Tisi i nostri auguri per il delicato e importante compito che gli è stato affidato. La nostra Diocesi ha sempre avuto una particolare vocazione, in sintonia con quella della comunità civile trentina: ricercare il dialogo, la conciliazione, l'incontro tra le diversità. È ciò di cui più oggi abbiamo tutti bisogno».
Ugo Rossi, presidente della giunta provinciale.
«Un caloroso saluto di benvenuto a monsignor Lauro Tisi. Nativo di Giustino e da tempo vicario generale della Diocesi di Trento, siamo certi saprà essere al fianco della comunità trentina, rappresentare un punto di riferimento spirituale e sociale e ricoprire l'incarico al quale è stato chiamato con professionalità e dedizione, incarnando i valori della nostra Autonomia, l'attaccamento alle radici e, al contempo, le nostre esigenze di apertura al mondo».
Alessandro Andreatta, sindaco di Trento.
«È con gioia che la Città di Trento accoglie la notizia della nomina a nuovo vescovo di monsignor Lauro Tisi. Sono certo che, grazie alla sua profonda conoscenza della comunità trentina e all'esperienza maturata in qualità di vicario generale sarà un interlocutore importante delle istituzioni e di tutta la comunità cittadina. Auguri di buon lavoro, anche a nome dell'Amministrazione comunale».
Franco Panizza, senatore Patt.
«Sono molto contento per la nomina del nuovo Vescovo di Trento, Monsignor Lauro Tisi. Una persona che ho avuto modo di apprezzare per la sua semplicità e la capacità di rapportarsi con il mondo dei giovani. Sono certo che sarà un sicuro punto di riferimento non solo per i fedeli della nostra Diocesi, ma anche per tanti laici che guardano con attenzione al messaggio e alla testimonianza della Chiesa».
Bruno Dorigatti, presidente del consiglio provinciale.
«Monsignor Lauro Tisi è uno di noi, un trentino che ha fatto esperienza diretta e concreta delle forti radici sociali e mutualistiche delle nostre valli, di quella forte coesione sociale che ha rappresentato fin qui il miglior patrimonio del Trentino. Siamo sicuri che le istituzioni dell'autonomia potranno contare su un interlocutore attento e sensibile».
Gruppo Upt in consiglio provinciale.
«Ci inorgoglisce che tale altissimo incarico sia oggi ricoperto da, come spesso egli ama riferirsi a se stesso "un prete trentino", nato e cresciuto fisicamente e spiritualmente nella nostra amata, piccola e complessa terra e profondo conoscitore della stessa e delle sue genti».
Mauro Ottobre, deputato Patt.
«Sono certo che il neoeletto saprà dimostrarsi all'altezza dell'importante e prestigioso ruolo a lui destinato, vicino ai cittadini, grazie all'esperienza maturata negli anni e derivante dal precedente incarico in qualità di vicario generale».
Paride Gianmoena, presidente Consiglio delle Autonomie.
«L'annuncio dato dall'Arcivescovo Monsignor Luigi Bressan, al quale va tutta la nostra riconoscenza per la missione che ha portato avanti dal 1999 ad oggi, va accolto con grande fiducia, soprattutto per le parole di fratellanza che Monsignor Tisi ha rilasciato in merito alla necessità che nessuno deve essere lasciato solo».
LA NOMINA DEL NUOVO VESCOVO
Il nuovo vescovo di Trento è don Lauro Tisi. Lo ha nominato papa Francesco. L'annuncio è stato dato a mezzogiorno dall'Arcidiocesi di Trento, nella Sala Clesio di via Barbacovi.
@giornaleladige Monsignor Bressan ringrazia @Pontifex per nomina monsignor Tisi: Che San Vigilio ci protegga
— Paolo Micheletto (@michelettoadige) 10 Febbraio 2016
Lauro Tisi è attualmente Vicario generale dell'arcidiocesi trentina. Tisi ha 54 anni ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Il nuovo arcivescovo è nativo di Giustino, un piccolo paese di 700 abitanti in Val Rendena. Dopo una breve esperienza in qualità di vicario parrocchiale a Levico, dal 1988 al 1995 è stato vice-rettore del Seminario. È stato anche il padre spirituale del seminario, con l'incarico dal 2001 di seguire i giovani sacerdoti.
@giornaleladige Ingresso canonico monsignor Tisi dopo Pasqua
— Paolo Micheletto (@michelettoadige) 10 Febbraio 2016
Prende il posto di monsignor Luigi Bressan.
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Il cancelliere di curia Alessandro Aste ha letto il nome del nuovo arcivescovo, comunicato con un messaggio del nunzio apostolico monsignor Adriano Bernardini. In contemporanea l'annuncio è stato dato in Vaticano.
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Bressan, nominato da papa Wojtyla nel 1999, è il passato, da oggi inizia l'era Tisi.
@giornaleladige Dalla politica i primi auguri al nuovo arcivescovo Lauro Tisi arrivano da @lorenzodellai e @VFravezzi #esseredemocristiani
— Luisa Maria Patruno (@patrunoladige) 10 Febbraio 2016
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Le parole del nuovo vescovo
«Mai avrei immaginato di diventare vescovo. Il mio desiderio è sempre stato quello di fare il parroco». Lo ha detto il nuovo arcivescovo Lauro Tisi. «Davanti a questa proposta inaspettata - ha aggiunto - ho fatto ciò che ho sempre fatto, e cioè obbedire. Ringrazio il Santo Padre per la fiducia riposta immeritatamente in me e guardo avanti. «Voglio raccontare - ha concluso - il Dio bello, il Vangelo che ci aiuta ad andare oltre il narcisismo, male oscuro della nostra società».
@giornaleladige Nuovo vescovo Lauro Tisi sempre voluto fare il parroco, accetto con obbedienza
— Paolo Micheletto (@michelettoadige) 10 Febbraio 2016
@giornaleladige Lauro Tisi: mia disponibilità a lavorare per il bene comune
— Paolo Micheletto (@michelettoadige) 10 Febbraio 2016
Le parole di Bressan
«Ho provato una grande gioia alla telefonata del nunzio apostolico in cui mi chiedeva il numero di telefono di don Lauro. Ho capito subito di cosa si trattava. Quando poi don Lauro è stato chiamato improvvisamente a Roma, tutto è stato chiaro». Lo ha detto don Luigi Bressan. «Sapevo - ha aggiunto - che don Lauro avrebbe obbedito come ha sempre fatto. Don Tisi è molto preparato, conosce bene la diocesi ed ha mostrato zelo e capacità di dialogo. Sarà un magnifico episcopato». Bressan ha espresso grande riconoscenza a papa Bergoglio per questa nomina. «Mi appresto - ha concluso - a dare il mio contributo come arcivescovo emerito e darò il mio appoggio alla diocesi. Per questo ho deciso di continuare ad abitare a Trento. Che san Vigilio ci protegga».