Il Comune vince al Consiglio di Stato, avanti col progetto del forno crematorio
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Trento sulla gara per il tempio crematorio. La sentenza conferma il pronunciamento del Tar, che già si era espresso riconoscendo la corretta assegnazione, da parte dell'Amministrazione comunale, del progetto definitivo e dei lavori del tempio. La notizia è stata comunicata stamattina dall'assessore ai Lavori pubblici Italo Gilmozzi, durante una conferenza stampa dedicata all'illustrazione di alcune opere di prossima realizzazione. Ha commentato l'assessore: “Questa è un'ottima notizia per l'Amministrazione comunale. Per due motivi: innanzitutto perché possiamo partire subito con un'opera importante e molto attesa dai cittadini. Se va tutto bene il tempio sarà funzionante nel 2018. E poi la sentenza ci conferma che i Servizi comunali hanno lavorato bene, che ogni cosa è stata fatta correttamente. Ora non ci resta che darci da fare perché i lavori procedano celermente”. Il dirigente del Servizio Edilizia pubblica, Giuliano Franzoi, si è soffermato sui dettagli dell'iter: “La gara prevedeva che spettasse alle ditte concorrenti la progettazione definitiva. Noi abbiamo già acquisito tutti i pareri sul progetto vincitore per cui, dopo l'approvazione in Giunta, la ditta potrà procedere con la definizione del progetto esecutivo e dare il via ai lavori sull'area, già predisposta per il cantiere, all'interno del cimitero, nel quadrante vicino alle Barchesse. L'opera costerà cinque milioni di euro, finanziati dalla Provincia, e sarà a servizio di tutto il Trentino”. Il cantiere del tempio crematorio conviverà con quello della sala del commiato, che sarà pronta nel 2017, e del giardino delle rimembranze.