Alla Palazzina Liberty apre il caffè letterario
In centro a Trento apre il Libercafè: «Una nuova pagina di storia per la Palazzina Liberty, che già ospita la biblioteca dei ragazzi», spiega il Comune.
È l’associazione temporanea di impresa formata da Matisse srl di Pergine Valsugana e Pepenero srl di Trento il gestore del nuovo Libercafè, il servizio di caffetteria e ristorazione al piano terra della palazzina Liberty in piazza Dante.
«Il Libercafè - spiega ancora l’amministrazione municipale - è un caffè culturale e letterario, non solo un locale che serve colazioni, spuntini e pranzi veloci, ma anche un vero luogo di aggregazione, che integra l’aspetto commerciale con quello culturale e che, caso forse unico in città, si rivolge prevalentemente a una clientela composta da bambini, ragazzi e famiglie.
Il capitolato per la concessione del servizio prevede che il contratto abbia una durata di sei anni, rinnovabili di altri sei. L’offerta economica che si è aggiudicata la gestione è pari a 24.696 euro all’anno. L’orario minimo di apertura andrà dalle 10 alle 19 (estensibile fino alle 23) e prevede la disponibilità ad aperture straordinarie in occasione di eventi o in particolari periodi dell’anno. Saranno proposti menù particolari, colazioni e merende per i bambini, pasti veloci in pausa pranzo, prodotti di pasticceria e gelateria, con servizio ai tavoli obbligatorio e utilizzo di stoviglie lavabili.
Non potranno essere somministrati superalcolici né installati apparecchi per il gioco d’azzardo, mentre si sta già popolando il calendario degli eventi.
Venerdì 29 aprile dalle 18.30 alle 22 è in programma un concerto con musica dal vivo nel parco, a maggio partiranno i primi laboratori per i più piccoli.
Tutti i lunedì e mercoledì di maggio dalle 16.30 alle 18.30 si terrà un laboratorio di fumetti che avrà come oggetto il racconto della storia di piazza Dante. Tutti i giovedì di maggio e giugno dalle 16.30 alle 18 spazio al laboratorio itinerante di lingua inglese per bambini dagli 8 ai 12 anni: uscite di gruppo a tema in città con interazione in inglese, che si concluderanno con una merenda biologica al Libercafè.
Dal 2 al 21 maggio sarà allestita una mostra fotografica con una carrellata di immagini dal mondo, aventi come tema guida quello delle architetture.
Dal 23 al 29 maggio il Libercafè ospiterà una mostra itinerante dal titolo "La creatività che unisce".
Durante il mese di maggio verrà allestita, in collaborazione con il Centro servizi anziani Contrada Larga l’aiuola di pertinenza del caffè e verrà attivato un percorso di presentazione dei produttori che forniscono le materie prime utilizzate dal locale: si parte il 17 maggio con un incontro di degustazione curato dall’azienda agricola Masseria Larocca che produce olio extravergine di oliva da agricoltura biologica.
È un pezzo di storia cittadina la Palazzina Liberty, costruita all’inizio degli anni Venti laddove un tempo scorreva l’originaria ansa del fiume Adige, deviato a metà del 1800.
Progettato dall’architetto Marco Martinuzzi, il padiglione fu concluso in un paio d’anni, tra il 1920 e il 1921, dal capomastro Pio Giovannini.
La costruzione non fu esente da polemiche: la stampa e parte della popolazione gridarono infatti al deturpamento del parco. Ma l’opera fu comunque portata a compimento, con i suoi fregi, stemmi, festoni e putti, che dovevano conferire l’aspetto “leggero e arioso” auspicato dal progettista, in modo che “non ne riuscisse una mole che avrebbe dato una nota stonata tra gli svelti alberi del parco”. L’edificio presenta un apparato decorativo tipico del gusto eclettico-storicista di inizio ‘900, con riferimenti neoclassici, in pietra artificiale opera dello scultore Remo Stringari.
Nella palazzina trovò posto l’Albergo diurno-Caffè Savoia, con uno spazio per le orchestre nella loggia ad est, i servizi igienici pubblici al seminterrato e nei vani laterali il barbiere e lo spaccio di giornali. Era dunque una palazzina dalle molte funzioni, che cambiò nome nel 1936, quando fu parzialmente sopraelevata e diventò Cafè-Ristorante Savoia. Il resto è storia più recente: la palazzina ospitò prima gli uffici dell’Ente provinciale per il turismo, poi negli anni Sessanta quelli della Sit.
Dal 2005 è nella disponibilità del Comune di Trento: l’acquisizione è stata motivata con lo scopo di garantire una migliore fruizione pubblica del parco di piazza Dante e di valorizzare un bene storico da tempo inutilizzato.
Dopo l’attento restauro curato dal Servizio edilizia pubblica del Comune, nello storico padiglione che si affaccia sul parco di piazza Dante ha trovato spazio da metà dello scorso mese di novembre la nuova sede della biblioteca giovanile al primo e secondo piano. I lavori di recupero, iniziati nel dicembre 2012 e terminati nell’estate dello scorso anno, hanno avuto come obiettivo la valorizzazione della palazzina, restaurando l’esterno con il suo apparato decorativo e realizzando all’interno un nuovo allestimento che ripropone la originaria doppia altezza con una scala centrale e un grande lucernario.
Trattandosi di un edificio di piccole dimensioni è stato realizzato un progetto di allestimento su misura per consentire la collocazione del maggior numero possibile di volumi, lasciando libere le numerose finestre verso il parco, integrando le librerie alla scala e ai davanzali delle finestre. Dal secondo piano si può uscire sulla grande terrazza arredata per i ragazzi con ombrelloni e tavolini.
A piano terra è stata realizzata una sala, affacciata sul cortiletto a sud dell’edificio, attrezzata con 50 sedie e con dei tavoli ripiegabili, per poter essere allestita secondo le necessità. Sarà a disposizione della biblioteca per laboratori e approfondimenti tematici e del bar per l’attività culturale, secondo un calendario condiviso. Accanto alla sala, accessibile sia da sud che dalla scalinata ad ovest, è collocato il bar-gelateria che apre ufficialmente oggi.