Finanziere picchiato, Manai resta in carcere e Dhafer va ai domiciliari
L'aggressione era avvenuta nel piazzale del «Ciolda», il locale a Valcanover di Pergine
Resta in carcere Aleeddine Manai, 22 anni, polacco da anni in Italia, mentre Omar Dhafer, 24 anni, trentino residente in città, ha ottenuto gli arresti domiciliari (con una serie di prescrizioni): entrambi sono accusati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi per il pestaggio del 35enne maresciallo della finanza Mario Aiello. Così ha deciso il Tribunale del riesame, al quale le difese - Andrea de Bertolini per Manai e Giovanni Rambaldi per Dhafer - avevano presentato ricorso in relazione alle esigenze cautelari.
L'aggressione era avvenuta nel piazzale del «Ciolda», il locale a Valcanover di Pergine. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Aiello era intervenuto nel locale per difendere la compagna, importunata da Manai, allontanato dalla sicurezza insieme all'amico. Ma all'esterno la discussione sarebbe degenerata nel pestaggio.Il finanziere, intanto, si sta lentamente riprendendo: ha potuto lasciare il reparto di rianimazione, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni e trasferito in un altro reparto.