Feto in un cassonetto? Non è mai successo
«L’evento narrato non è mai accaduto»
«L’evento narrato non è mai accaduto». Con una nota affidata all’Ansa, il comando provinciale dei carabinieri ha smentito una volta per tutte il sito www.lavocedeltrentino.it che nel tardo pomeriggio di domenica aveva pubblicato sulle proprie pagine web e sulla bacheca Facebook la notizia del ritrovamento di un feto in un cassonetto a Trento nord.
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A seguito della notizia - che riportava anche di una segnalazione del fatto ai carabinieri, circostanza smentita dall’Arma e allo stesso modo pure da tutte le altre forze dell’ordine - erano subito stati promossi accertamenti per verificare quanto riportato.
«A seguito dell’allarme sociale destato dalla notizia - prosegue ancora la nota dell’Arma - in accordo con l’Ufficio del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Trento, il Comando provinciale dei carabinieri precisa che nessuna forza di polizia sia mai intervenuta, alla Procura della Repubblica non sia mai giunta alcuna notizia di reato relativa. Dopo mirati e accurati accertamenti di polizia giudiziaria, si può asserire che l’evento narrato non sia mai accaduto».
Riguardo alla notizia, che è stata riportata dal sito web con una chiosa manifestamente razzista, oltre che in un italiano non impeccabile («Bisognerà infatti indagare se il neonato è nato morto oppure è stato depositato nel bidone ancora vivo. La zona del ritrovamento è popolata ad alta densità da persone straniere, molte delle quali dedite alla prostituzione») anche il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti è pronto a prendere provvedimenti.
In pochi giorni, infatti, il lancio da parte del sito www.lavocedeltrentino.it ha ricevuto centinaia e centinaia di clic e di condivisioni di una notizia riportata senza prima effettuare le necessarie verifiche (il fatto non è mai avvenuto) e con all’interno vere e proprie menzogne (nessuno ha mai allertato le forze dell’ordine).