Torna l'aggressore: colpite due persone in piazza Dante
Aggredito perché difendeva una ragazza che non aveva sigarette da offrire.
È successo domenica mattina, verso le 9.30, in piazza Dante, sotto le pensiline di fermata delle linee urbane degli autobus. L'aggressore sarebbe lo stesso cittadino trentenne di origini tunisine che, all'inizio di novembre, con atti violenti ha provocato la temporanea chiusura del Punto d'Incontro per «motivi di sicurezza».
Domenica mattina c'erano diverse persone in attesa delle corse. Tra loro una giovane studentessa, la quale è stata avvicinata da un uomo che le domandava una sigaretta. La ragazza ha risposto di non avere sigarette perché non fumatrice e questo ha scatenato la reazione aggressiva: sputi e calci alla studentessa e a un ragazzo che aspettava lì vicino.
Qualche metro più in là Vittorio Pelliccetti, artigiano, stava chiacchierando con un amico autista, quando si è trovato ad assistere alla scena. L'aggressore si è allontanato in breve tempo, mentre Pelliccetti è accorso dalla ragazza per tranquillizzarla e offrirsi di accompagnarla a sporgere denuncia.
Ma l'uomo, notato l'intervento del testimone, è tornato sui suoi passi e si è scagliato contro la giovane.
Pelliccetti si è frapposto ai due, ha reagito con un pugno ed è iniziata la colluttazione. Il confronto si è concluso con ecchimosi e graffi sul viso per Pelliccetti, ricorso alle cure del Pronto soccorso del Santa Chiara, escoriazioni e botte per il nordafricano, che è stato poi fermato dalla Polfer.
Per la studentessa invece solo un grande spavento, che non le ha impedito di prendere comunque l'autobus verso la sua destinazione.
È stata sporta denuncia nei confronti dell'aggressore, già noto alle forze dell'ordine per altri episodi del genere. Clamoroso quello compiuto venti giorni fa contro il personale del Punto d'incontro, minacciato prima verbalmente e poi assalito fisicamente.
Il tunisino dava da tempo segnali di squilibrio, culminati quando nella mensa del centro d'accoglienza aveva rovesciato vassoi e tirato pugni in viso a una operatrice e un operatore, costringendoli alle cure mediche e a svariati giorni di malattia dal lavoro.
Altri episodi di rabbia incontrollata: l'uomo ha lanciato una sedie contro un altro ospite del Punto d'incontro, prendendolo di mira anche fuori dalla struttura, per poi dirigere la violenza anche verso utenti e operatori della mensa dei Cappuccini.
"Non è possibile che stia ancora a piede libero una persona del genere, che è un pericolo per altri" commenta la vittima dell'ultimo episodio di violenza, raccontando che l'uomo avrebbe aggredito l'altra sera un'altra ragazza, mancandola di poco con un pugno.