Bancari delle casse rurali Ok al Fondo prepensionamenti
La Federazione della Cooperazione, la delegazione dei presidenti di Casse Rurali e il sindacato Fabi hanno sottoscritto gli ultimi accordi che danno il via libera definitivo alle attività del Fondo per l'occupazione (Focc), lo strumento anti-esuberi dei bancari cooperativi che consentirà nei prossimi due anni circa 200 uscite morbide dal lavoro attraverso prepensionamenti.
Entro il prossimo 20 gennaio sarà convocata l'assemblea dell'Ente bilaterale, che dovrà deliberare i vari regolamenti di funzionamento e nominare i componenti del Comitato paritetico di gestione.
Il Fondo rimane strutturato con le regole concordate nei precedenti accordi.
Ma nelle intese di ieri si specificano alcune importanti questioni su sollecitazione di Cassa Centrale Banca e di alcune Casse trentine. Si stabilisce, spiega una nota della Fabi, che in via ordinaria gli interventi di sostegno ai prepensionamenti saranno assegnati alle Casse e alle aziende richiedenti nella misura del 30% del loro ammontare, lasciando peraltro totale discrezionalità al Comitato di gestione relativamente a ogni altro meccanismo di intervento del Fondo: part-time incentivati, interventi di solidarietà, attività formative, outplacement, incentivi all'esodo e alla nuova occupazione.
Si stabilisce inoltre che entro il 31 dicembre 2018 le parti si ritrovino per un esame aggiornato dell'intera materia e qualora una di esse ritenesse che i compiti del Fondo siano stati tutti soddisfatti potrà richiedere l'interruzione di nuove iniziative. In sostanza, la durata del Fondo verrà verificata con l'entrata in funzione dei gruppi bancari cooperativi.
«Ci pare un lavoro enorme - scrive la Fabi ai bancari - di grandissima valenza sociale e significato politico, anche se non possiamo nascondere che siamo solo all'inizio di un percorso delicatissimo di ristrutturazione del sistema». Gli altri sindacati hanno ritenuto di non partecipare. Hanno chiesto di ridurre il costo del Fondo per i lavoratori (1.000 euro) ma hanno pesato anche le contrarietà delle categorie nazionali.