Crisi e consumi in calo Arriva la stangata 2017
Ancora un Natale sottotono con consumi fermi in attesa della stangata prezzi e tariffe che potrebbe arrivare nel 2017.
Se saranno confermate le rivelazioni fatte dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori sulle spese natalizie, la spesa media di ogni famiglia è stata di 124,11 euro, pari a un aumento dell’0,3/0,4% rispetto al Natale del 2016.
Un dato che - secondo l’organizzazione dei consumatori - «registra un peggioramento delle aspettative». E diventa ancora più preoccupante considerando che che il segno «più» è tutto merito del Nord Italia mentre nel «Mezzogiorno - rileva Federconsumatori - ci sono state forti rinunce e contrazioni dei consumi.
A condizionare tale andamento - spiega l’organizzazione - si è aggiunto, anche quest’anno, il fenomeno negativo dello slittamento con cui molte piccole e piccolissime imprese hanno erogato la tredicesima mensilità».
Prima delle Feste natalizie, le organizzazioni del commercio - Confcommercio e Confesercenti - contavano su stime più ottimiste. Secondo Confcommercio, che pure prevedeva un calo dei consumi per Natale, stimava una spesa media per i regali di Natale di 164 euro a italiano, mentre Confesercenti nel sondaggio fatto in collaborazione con Swg prevedeva una spesa per i regali di 600 euro a famiglia. Stime e cifre molto distanti da quelle diffuse oggi dai consumatori.
Numeri a parte è ormai evidente che, dopo anni di crisi e di perdita di fiducia, gli italiani si stanno abituando a festeggiare Natale in modo sobrio.
A pesare - sottolinea il Codacons e gli stessi Federconsumatori - sarà la stangata del 2017 sulla quale peserà l’aumento delle tariffe spinte anche dall’aumento del prezzo del petrolio. Anche in questo caso le stime sono differenti a seconda dell’organizzazione.
Per Federconsumatori la portata della «stangata» 2017 dovrebbe fermarsi a 771 euro a famiglia, per il Codacons si sfiorano i mille euro (esattamente 986). Secondo le due organizzazioni, gli aumenti più pesanti si avranno nei prezzi degli alimentari (+161 euro per Federconsumatori; +193 euro per Codacons).
La parola rincari tocca varie voci: in particolare le tariffe di luce e gas (+48 euro per Federconsumatori, +29 euro per Codacons) il carburante, le tariffe postali, scuole, mense, libri, trasporti.
Solo per l’aumento dei prezzi al dettaglio Codacons prevede per le famiglie un aumento di spesa a famiglia pari a 302 euro, alimentari esclusi.