Gli uomini migliorano in casa e come padri
La notizia è che gli uomini, piano piano, stanno migliorando. Il gap con le donne, per quanto riguarda il lavoro in famiglia (accudimento dei figli, fare la spesa, lavare e stirare) è ancora molto ampio, ma i maschietti fanno progressi e il loro contributo cresce. È questo uno tra i tantissimi spunti emersi dal seminario della Scuola di Comunità, ente promosso dalla Federazione della Cooperazione e dalle Acli Trentine, che si è svolto ieri mattina a Villa Sant'Ignazio con Linda Laura Sabbadini, pioniera della ricerca al femminile presso l'Istat.
L'incontro/lezione era dedicato al tema della diseguaglianza di genere. In Italia, come purtroppo ben sappiamo, le differenze tra uomo e donna, in campo economico, professionale, sociale e famigliare sono ancora molto forti e siamo distanti anni luce dalle politiche dei Paesi del nord Europa.
«Gli stati nordici - ha sottolineato Sabbadini - hanno iniziato negli anni Cinquanta a creare politiche di protezione del lavoro femminile. Da noi siamo in grave ritardo: basti pensare che solamente sei anni fa è stata fatta una legge per il congedo parentale. Proteggere il lavoro "rosa" è fondamentale per evitare di far esporre le donne alla vulnerabilità o addirittura alla povertà». La statista, recentemente balzata agli «onori» della cronaca a livello nazionale, dopo che la sua rimozione dal proprio ruolo di direttrice del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali dell'Istat scatenò un vero e proprio movimento di opinione in sua difesa, si è poi a lungo soffermata sulla divisione dei ruoli in una coppia.
«Questa suddivisione da noi è molto tradizionale. Le donne, tuttavia, lavorano in media almeno un'ora al giorno in più degli uomini, ma il problema è che spesso si tratta di mansioni non retribuite. Questi carichi, in assenza di servizi sociali adeguati, soprattutto al sud, dovrebbero essere redistribuiti». Tuttavia, come accennato all'inizio, qualche segnale positivo c'è. «Soprattutto nelle giovani coppie gli uomini entrano di più nel proprio ruolo paterno, più per momenti di gioco che di accudimento, e collaborano di più nei lavori domestici di ogni giorno. Se lavare è un compito svolto al 90% dalle donne, fare la spesa è al 50%. L'asimmetria in Italia resta comunque al 67%, ma se pensiamo che negli anni Ottanta era oltre l'80%, i maschi stanno migliorando».