Inseguimento in centro Arrestato uno spacciatore
Serata movimentata quella di giovedì tra via Pozzo e via Belenzani, culminata con l’arresto di un giovane al termine di un inseguimento a piedi per le vie del centro e di una piccola colluttazione: tutto è cominciato poco dopo le 21.30, quando una pattuglia di agenti della polizia ha notato un gruppo di persone confabulare in maniera animata alle spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore, tra via Orfane e l’imbocco di vicolo Colico.
Il gruppo di persone ha notato all’ultimo momento la pattuglia, composta da agenti del reparto prevenzione crimine, dandosi alla fuga: tra loro gli agenti avevano già notato una vecchia conoscenza, un ventunenne tunisino regolare in Italia, già conosciuto per trascorsi legati allo spaccio.
Il giovane ha tentato di fuggire dapprima lungo via Orfane e via Pozzo, poi è stato raggiunto dagli agenti: a questo punto, tuttavia, ha reagito in maniera violenta, riuscendo a divincolarsi.
Il suo nuovo tentativo di sfuggire ai controlli della polizia è durato comunque solo una manciata di minuti: è dopo aver imboccato vicolo Colico, è stato fermato in via Belenzani dopo che gli agenti, raggiunti nel frattempo da altri colleghi, sono riusciti a sbarrargli le possibili vie di fuga tanto verso via Roma che verso via Orne o il Duomo.
Accompagnato negli uffici della questura di viale Verona, il ventunenne tunisino è stato sottposto a perquisizione. Addosso aveva parecchio stupefacente: è stato trovato in possesso di un blocco di eroina da dodici grammi, ancora da suddividere in dosi e, nelle altre tasche dei pantaloni, di cinque dosi sempre di eroina - per altri tre grammi in tutto - e quattro dosi di marijuana.
È stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio oltre che per resistenza a pubblico ufficiale. È stato accompagnato in carcere a Spini di Gardolo, dove ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’arresto di giovedì sera conferma la bontà del lavoro delle forze dell’ordine, con l’incremento i controlli della polizia fortemente voluti dal questore Massimo D’Ambrosio per contrastare in maniera sempre più efficace fenomeni come quello dello spaccio di droga e della microcriminalità in geerale, in modo da garantire a cittadini e turisti la serenità di cui dovrebbero poter sempre godere.