Sfrecciava in moto a 250 all'ora sulle strade trentine

Ha pagato caro, ed è giusto che sia andata così, le sue folli e spericolate corse in moto, rigorosamente filmate e postate sui social, e che spesso vedevano le strade trentine come terreno prediletto.

Quando, lo scorso anno, pubblicammo notizia e video delle sue «imprese», si levò un’ondata di protesta.


Ma non ci si è limitati a quello. Il protagonista dlele corse pazze, come detto, ha avuto il suo.

Stiamo parlando di Eugene Edward McMahel («Max Wrist», «Massima Velocità» era il suo nome da battaglia in moto), sergente dell’esercito americano in servizio alla 173ª Brigata, di stanza in una caserma di Vicenza.

Oltre alla maximulta comminatagli dalla polizia stradale, con relativo sequestro della moto, è arrivata la mannaia della Corte marziale americana, che lo ha degradato e congedato dall’esercito con la condanna a 720 giorni di carcere (senza stipendio).

McMahel, esaltato dalle sue imprese seguita da centinaia di migliaia di follower, aveva anche tentato di trasfomrare la sua folle passione in business, con tanto di sito, merchandising e shop on line.

Nel frattempo è stato trasferito in una base militare Usa in Germania, ma la pena verrà scontata in un penitenziario negli Usa.

Lui, peraltro, non appare pentito, visto che anche negli ultimi giorni ha continuato a postare video di spericolate peripezie su due ruote, come questo sorpasso folle su una Ferrari:

 

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