Vietato rimanere senza benzina. La tensione chiude lo stomaco, ma qualcosa bisogna mangiare per non ritrovarsi senza energie in una giornata in cui la concentrazione deve essere al massimo. Sì a bere molta acqua, no agli alcolici, colazione obbligatoria anche per chi è senza appetito per il troppo stress: sono alcuni dei consigli del dottor Michele Pizzinini, dietologo e specialista in Scienze alimentari. «È bene non cambiare le proprie abitudini» precisa, ma qualche accorgimento va preso.

Innanzitutto, preferire il caffè d’orzo al caffè normale per non aumentare l’agitazione, oppure un succo di frutta. «Se non facciamo colazione rischiamo un calo di zuccheri, che comporta un calo di concentrazione e dunque maggiore difficoltà, verso la fine della mattinata - spiega il dietologo - Al caffè o al succo possiamo aggiungere del pane. Va bene anche uno yogurt con i cereali o muesli. Il latte, invece, può essere un po’ difficile da digerire. La colazione deve dare stabilità alla glicemia nelle prime ore della giornata, quando ci sono più tensione e adrenalina».

Durante la prova è bene avere con sé una bottiglietta d’acqua. «Per mezza mattina consiglio di mangiare una barretta o, meglio, un panino al prosciutto che tende a stabilizzare meglio la glicemia. La frutta invece soddisfa poco: meglio la banana della mela - prosegue - Terminata la prova, si può pranzare con un piatto di pasta fredda oppure un’insalata di riso con le verdure. L’importante, dopo, è riposare e ricordare di tenersi sempre ben idratati. È sempre meglio l’acqua: le bevande zuccherate danno un effetto di rimbalzo, perché gli zuccheri come salgono velocemente, altrettanto repentinamente scendono portando un calo di attenzione e di concentrazione».

Poi c’è il pasto forse più importante, quello della sera. «Per non appesantire la digestione e facilitare il riposo notturno, è necessario un piatto facile da digerire, come una semplice bistecca, o il pesce, con un pezzo di pane e un po’ di verdura. Niente alcol, perché potrebbe portare disidratazione ed agitazione».