San Vigilio, l'esortazione del vescovo Tisi: apriamo il nostro cuore agli altri
Oggi l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, ha invitato i fedeli ad aprirsi agli altri, nel corso dell’omelia del pontificale solenne per San Vigilio in duomo.
«Perché il Dio di Gesù è affidabile, spendibile nella concreta dinamica delle nostre giornate? Per quali motivi noi possiamo riconoscerlo come il Buon Pastore, togliendo dal nostro cuore il sospetto che sia un mercenario?
Nell’umanità di Gesù, che Santa Teresa di Gesù afferma, essere la porta che ci mostra i segreti di Dio, troviamo un Dio radicalmente gratuito. Lo conferma il Vangelo di oggi, dove Gesù dice: "Offro la vita per le pecore".
È l’opposto dei normali pastori che sono soliti vivere delle pecore e non viceversa».
Come da tradizione oggi anche la consegna da parte del sindaco, Alessandro Andreatta, dell’ampolla con l’olio per la lampada davanti all’altare di San Vigilio, che l’arcivescovo ha ricambiato con una nuova lettera alla comunità, «La vita è bella», distribuita all’uscita ai fedeli, così come il pane di San Vigilio, destinato anche alle famiglie più povere.