Lo stalker minaccia la ex e tenta di farla licenziare
Quell'uomo, papà della figlia che comunque non ha mai riconosciuto, si era prima riavvicinato a lei usando un falso profilo Facebook e poi, dopo una breve relazione, quando la donna si è resa conto che quello non era l'uomo della sua vita, ha iniziato a perseguitarla, minacciare lei e la bambina, screditarla sul posto di lavoro e in alcuni episodi anche a maltrattarla fisicamente. Un vero e proprio incubo.
L'uomo, un 45enne originario della Vallagarina, è ora imputato per stalking, lesioni personali, percosse e diffamazione.
Sono state circa 800 le chiamate e i messaggi telefonici che sarebbero state inviate dall'ex alla vittima. Molti di questi erano di offesa e di minaccia di morte del tipo: «Non arrivi a Natale di quest'anno». O ancora. «La bambina non vedrà il suo compleanno». A molte chiamate, che giungevano anche sul telefono fisso della madre, la donna non ha risposto perché grazie al numero che appariva sull'apparecchio riusciva a individuare da chi arrivano. Si parla anche di decine di chiamate all'ora.
Altro fatto grave denunciato è che l'uomo avrebbe inviato una comunicazione alla datrice di lavoro per cercare di screditare l'ex e per farle perdere il lavoro. Avrebbe infatti detto che durante l'orario di lavoro, nel luogo di lavoro, la stessa avrebbe amoreggiato e compiuto atti sessuali con altre persone. Accusa che la donna ha più volte ribadito essere infondata.
La denuncia risale al 2014 e i due si erano conosciuti una decina di anni prima. Dalla loro breve relazione era nata una bambina che però l'uomo non ha riconosciuto. Durante una breve frequentazione successi alla nascita della figlia la donna dice anche di aver subito violenze e percosse tanto da essere finita all'ospedale.
Poi l'uomo era sparito fino a che, un giorno, su Facebook, la donna aveva ricevuto una richiesta di amicizia da parte di un soggetto con un nome che non era quello dell'ex. Tra i due era nata un'amicizia telematica, fatta di scambi di immagini e di confidenze piuttosto intime.
Peccato che dietro quel profilo ci fosse proprio l'ex. Per aiutare la figlia che si lamentava in quel periodo del fatto che non aveva un papà, la donna accettò di ricominciare con lui una relazione, ma fu quello il periodo più brutto. Stroncata la storia, è iniziato il calvario. Oltre alle minacce, l'uomo era arrivato a screditare l'ex sul lavoro tanto che per le accuse infondate che aveva fatto la donna era stata sospeso dal lavoro in via cautelativa per sette giorni. Inoltre l'uomo sembra abbia creato anche un profilo Fb finto a nome dell'ex. Disprezzo, minacce e violenza: per questa donna la paura è stata tanto. Nelle sole due occasioni nelle quali ha accettato di vedere l'ex compagno, infatti, lui le avrebbe anche messo le mani addosso. In un primo episodio avrebbe ricevuto uno ricevuto uno schiaffo in faccia e nel secondo sarebbe stata brutalmente strattonata.