Le cinture di sicurezza vanno allacciate anche dietro? Se per chi guida o siede davanti viaggiare con le cinture allacciate appare scontato, lo stesso non succede per i passeggeri posteriori. La risposta, però, è affermativa e arriva dall’articolo 172 del codice della strada: il conducente ed i passeggeri dei veicoli muniti di cintura di sicurezza hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia.
Ma chi paga se non si rispetta questo obbligo?

Nel caso di maggiorenni, ovviamente, ciascuno risponde per sé, ma se in auto c’è un figlio minorenne il «conto» può arrivare ad entrambi i genitori - non solo al conducente - chiamati a pagare in solido la multa.
È successo in Valsugana e mamma e papà, entrambi presenti sull’auto, hanno contestato la sanzione, ribadendo che il figlio adolescente si allacciava sempre le cinture. Il giudice di pace di Pergine, però, ha ritenuto inattaccabile la ricostruzione della polizia locale: ricorso respinto, verbale ad entrambi i genitori e multa di 81 euro da pagare in solido.

Il caso risale a febbraio. I genitori erano andati a prendere il figlio adolescente al termine di un’attività sportiva. Il padre era alla guida e la madre sedeva al suo fianco, mentre il figlio si era sistemato dietro. Non trattandosi di un bimbo piccolo o di statura inferiore al metro e cinquanta, ovviamente, non viaggiava su seggiolino o alzatine, ma seduto come un normale passeggero. Il mezzo, come hanno ricostruito gli agenti nel corso del processo, è transitato proprio davanti ad una pattuglia. Il minore - secondo l’accertamento fatto dalla polizia locale - si trovava privo di cintura di sicurezza allacciata. Gli agenti hanno dunque elevato un verbale di contestazione al conducente, ma anche alla madre, che in quanto «passeggero maggiorenne tenuto alla sorveglianza del minore, permetteva che quest’ultimo non facesse uso delle cinture di sicurezza».

Tradotto: multa di 81 euro, il minimo previsto dal codice della strada (la sanzione può arrivare fino a 326 euro), che mamma e papà dovranno pagare in solido, in quanto esercenti la potestà genitoriale. La norma, infatti, prevede che «quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso».

La coppia, come detto, ha però impugnato la sanzione, sostenendo di essere certa che il figlio - come faceva sempre - si fosse allacciato la cintura e contestando l’applicazione dell’articolo del codice stradale. A quel punto la palla è passata al giudice, che nel corso del procedimento ha anche verificato con gli agenti il colore della maglia indossata dal minore: una t-shirt bianca, sulla quale le cinture si sarebbero dovute scorgere chiaramente.
«A seguito della esperita istruttoria testimoniale - scrive il magistrato - pare di poter affermare, al di la di ogni ragionevole dubbio, che il minore si trovasse privo di cintura di sicurezza allacciata nel mentre il veicolo scorreva innanzi agli agenti accertatori».

Dunque ricorso rigettato e multa confermata a mamma e papà.