Arrivano le barriere anti attentati per Notte di Fiaba e RockMaster
Giornate di grande richiamo nell’Alto Garda: hanno preso il via la Notte di Fiaba a Riva e il Rock Master ad Arco. Due eventi che quest’anno saranno «protetti» dalle barriere di cemento, come previsto dalle norme antiterrorismo.
NOTTE DI FIABA TRA FESTA E DIVIETI
È tempo di «Notte di Fiaba». L’evento clou dell’estate rivana, quest’anno dedicata al popolare detective inglese Sherlock Holmes, è pronta a replicare il grandissimo successo di pubblico che da sempre la contraddistingue nonostante le notevoli misure di sicurezza che amministrazione comunale, comitato organizzatore e forze dell’ordine hanno dovuto e devono predisporre in queste ore per ridurre il più possibile la possibilità di attentati e garantire l’incolumità delle decine di migliaia di persone (tra le quali tantissime famiglie) che invaderanno Riva sino al clou dello spettacolo pirotecnico di sabato sera.
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Già ieri mattina di buon’ora tecnici e dipendenti del cantiere comunale hanno iniziato a predisporre le prime barriere new jersey in cemento armato per ostacolare l’eventuale accesso di mezzi lanciati in velocità verso le principali vie del centro storico di Riva.
Nel frattempo il sindaco di Riva Adalberto Mosaner ha firmato due distinte ordinanze, legate anch’essa al sistema di sicurezza predisposto in collaborazione con il commissariato del governo e le forze dell’ordine (Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco), in vigore comunque solo nella giornata di sabato 26.
La prima prevede dalle ore 18 di sabato alla mezzanotte il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro (bicchieri e/o bottiglie) per asporto ai locali pubblici all’interno delle aree ricomprese tra via Monte Oro, viale Cannella, viale Roma, viale Dante e in quella ricompresa tra l’asse dei viali Carducci e Rovereto fino a porto San Nicolò e la zona del lungolago.
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Altra ordinanza istituisce inoltre il divieto assoluto «di accensione e lancio di fuochi d’artificio (ad eccezione ovviamente di quelli autorizzati per lo spettacolo pirotecnico), delle cosiddette lanterne cinesi, nonché lo sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici dalle ore 14 di sabato 26 agosto alle ore 24 di domenica 27».
ANCHE IL ROCKMASTER È BLINDATO
Nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Marco Minniti, a seguito dei tragici fatti di Barcellona, durante una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, ha chiesto di «tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio», nonché verso «i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone».
Il rafforzamento di tale misure di sicurezza coinvolge naturalmente anche una metà turistica come Arco, proprio in concomitanza con l’inizio di una manifestazione importante e conosciuta a livello internazione come il «Rock Master Festival» - che prende il via proprio oggi e attira migliaia di persone in città.
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«Siamo finiti all’interno di questo decreto e la cosa ci ha un po’ spiazzato - spiega il sindaco Alessandro Betta - abbiamo dovuto procurarci numerose barriere jersey e questo ci ha messo in difficoltà, ma ci atteniamo a quanto ci è stato detto, anche se non è stato facile. Capisco le motivazioni di questo provvedimento, ma è davvero complicato attuarlo. Domani mattina (cioè oggi, ndr) faremo un briefing e un sopralluogo con le forze dell’ordine».
Dello stesso parere di Betta anche il vicesindaco Stefano Bresciani: «Non riguarda solo il RockMaster ma tutte le manifestazioni sopra le 250 persone - afferma - Per noi è stato davvero difficoltoso recuperare il materiale che evidentemente non avevamo in cantiere comunale. Si tratta di 18 barriere jersey di quattro metri di lunghezza l’una. Queste ultime saranno installate non solo a protezione della manifestazione, quindi verso il Rockmaster e il Climbing Stadium di Prabi, ma anche nel centro storico. Ci saranno delle chiusure su via Segantini, prima dell’innesto con via Bettinazzi. Poi dovrà essere completamente isolata la piazza principale, chiudendo ogni possibile varco. Le postazioni le decideremo con i carabinieri dopo un sopralluogo».
Bresciani sottolinea le difficoltà organizzative di queste ore e gli inevitabili disagi per i residenti: «Non contesto i principi generali del decreto - osserva Bresciani - ma credo che occorra calarsi nelle situazioni specifiche, ci saranno dei problemi di carattere operativo. Non possiamo paragonare Arco a Milano o al Vaticano, sono ambiti totalmente diversi. Noi da buoni amministratori facciamo ovviamente tutto quello che dobbiamo fare, verrà fatta un’ordinanza ad hoc da parte del sindaco che è anche il responsabile della sicurezza cittadina. Vorrei che la gente capisse tuttavia che non ci siamo svegliati la mattina e abbiamo deciso da un giorno all’altro di piazzare queste barriere ovunque».