Trento, i dati statistici Meno furti, ma più violenza
A Trento sono in calo le denunce di furti (meno 8,2%) e danneggiamenti (meno 16,8%). Aumentano quelle relative a truffe e frodi informatiche (più 6,2%) e a violenze sessuali, percosse, lesioni e minacce (più 13,1%). Trento è una città sempre più turistica con crescita di arrivi (più 9,4%) e di presenze (più 5,1%). In calo i visitatori dei musei cittadini (meno 2,9%) e dei frequentatori delle biblioteche (meno 10,2%). Ottimi i risultati raggiunti dalla raccolta differenziata, che raggiunge l'81,5% (79,6% senza lo spazzamento strade). Sono questi i principali risultati contenuti nell'Annuario statistico comunale relativo all'anno 2016 (raffronto con il 2015) e presentati ieri dall'assessore alle attività economiche Roberto Stanchina.
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Giustizia.
I delitti denunciati a Trento sono 6.076 (meno 6%), il 36,5% del totale provinciale. Si tratta di furti (56,4% del totale), danneggiamenti (6,8%), truffe e frodi informatiche (5,3%), produzione e traffico di stupefacenti (2,7%, più 5,1%) e violenze sessuali, minacce, percosse e lesioni (5,8%). Si contano 2.321 persone arrestate a seguito di denuncia (meno 0,3%) di cui il 42,3% è di provenienza extracomunitaria.
Turismo.
Nelle strutture alberghiere si contano 256.900 arrivi (più 7,9%) e 532.931 presenze (più 6,1%) con permanenza media di 2,1 giorni (uguale al 2015). Il monte Bondone incrementa le sue presenze italiane (più 3,5%) e straniere (2,2%) con permanenza media di 3,6 giorni (3,7 nel 2015). Per le strutture extra alberghiere sono 63.444 gli arrivi (più 15,8%) e 422.051 le presenze (3,9%) con permanenza media di 6,7 giorni (7,4 giorni nel 2015).
Cultura.
I visitatori dei musei sono 809.293, di cui 511.988 al Muse (ovvero il 63,3%). Il quale evidenzia un calo (meno 5,2%), mentre crescono le visite al Castello del Buonconsiglio (più 0,4%) e al Museo diocesano (più 7,9%). Gli spettatori alle manifestazioni del capoluogo (dati Siae) crescono (812.262, più 7,1%), così come il numero di spettacoli (9.580, più 7,7%). In calo le presenze in biblioteca (meno 10,2%), anche tra i ragazzi fino a 14 anni (meno 8,6%), ed il numero di prestiti totali (meno 3,7%).
Ambiente.
Diminuiscono i consumi di acqua (10.142.185 metri cubi, meno 0,5%) e di metano (107.094.260 metri cubi, più 2,8%), con consumo pro capite rispettivamente di 54,8 mc e di 755,2 mc. I rifiuti indifferenziati pro capite calano (83,4 chilogrammi, meno 1,8%). Crescono i rifiuti totali (52.785,7 tonnellate, più 1,7%). Gli sforamenti del limite medio giornaliero delle Pm10 sono stati 19 (contro i 25 del 2015).
Istruzione.
Gli asili nido cittadini hanno 1.112 iscritti. Mentre gli alunni che frequentano dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore, compresa la formazione professionale, sono 23,079 (in linea con il 2015). Il 12,7% è di origine straniera. Calo degli iscritti, invece, per l'università (16.212, meno 0,1%) che vede il 5,3% di allievi stranieri.
Attività economiche.
Il numero di imprese attive sul territorio è stazionario (8.895, meno 0,2%), con 2.193 aziende artigiane (calo 1,9%). Gli imprenditori iscritti al Registro delle imprese sono 19.529 (meno 8,9%). Mentre le imprese agricole raggiungono quota 464 (meno 3,3%), di cui 5,3% in prima sezione (agricoltori come primo lavoro).
Sanità.
Calano i ricoveri (39.820, meno 2,1%) ed il numero di giornate di degenza (241.026, meno 1,6%), nonostante l'aumento dei posti (839, più 3,8%). Da rilevare che il numero di ricoverati a Trento residenti in altre Regioni è in diminuzione rispetto a tre anni fa (3.723, meno 8,4%). I trentini preferiscono farsi curare a Trento: i ricoveri in altre Regioni sono 2.281, in calo rispetto a dieci anni fa (meno 18%).
Trasporti.
Cresce il numero di veicoli iscritti al Pra, pari a 300.157 (più 15,1%), di cui l'81.7% sono automobili. I veicoli immatricolati nel 2016 raggiungono quota 99.532. Sale il numero di passeggeri che impiegano il trasporto pubblico urbano, molti dei quali usano la funivia che va a Sardagna.