La Sat verso il rinnovo Claudio Bassetti lascia

«Ricerca candidati per organi istituzionali Sat triennio 2018 - 2020».
L’appello è riportato in calce al sito internet della Società degli alpinisti tridentini, in vista dell’assemblea dei delegati della prossima primavera, che sarà chiamata a rinnovare il consiglio centrale.

Un appuntamento che chiude idealmente un ciclo, visto che Claudio Bassetti, attuale presidente, ha raggiunto il limite dei due mandati e, dunque, dopo sei anni alla guida della Sat passerà il testimone. La lettera «virtuale», rivolta ai presidenti e ai consiglieri sezionali - invitati ad indicare una eventuale disponibilità (o meno) entro il 31 gennaio - non va comunque letta come un «disperato sos».
Le persone pronte a mettersi in gioco nel prossimo triennio, infatti, pare non manchino. Basti pensare che, negli ultimi due anni, in oltre novanta hanno partecipato a corsi di formazione, anche in vista del rinnovo delle cariche.
«La selezione e la ricerca dei candidati è iniziata da parecchio tempo - evidenzia Bassetti - E l’abbiamo fatta anche attraverso dei corsi di formazione per dirigenti, visto che quanto siamo chiamati a fare è sempre più complesso e occorre formare le persone che si prendono la responsabilità di questa natura, non solo a livello centrale, ma anche sezionale».


E la risposta è stata assolutamente positiva. «I corsi sono stati seguiti da circa 95 persone, per due anni consecutivi. Dentro la Sat è un corpo vivo, dunque questo non è certo un appello disperato. Quello che mi fa piacere della Sat è che è fatta di persone che si spendono per il bene collettivo. C’è un’attività sezionale molto ricca e variegata e poi c’è la sede centrale che fornisce gli indirizzi generali. Penso che non ci saranno problemi a trovare candidati e nemmeno le persone giuste e preparate per portare avanti una sintesi, tra una storia che ha quasi 150 anni e le molte spinte innovative, che arrivano anche dall’esterno».
In aprile, come detto, Bassetti chiuderà anche la sua esperienza da presidente.

«Sono a fine mandato, dopo due trienni da presidente - evidenzia - giustamente c’è il ricambio. Io ho fatto le cose che mi ero ripromesso, con l’aiuto di tutti i consiglieri». Per tracciare un bilancio ci sarà tempo, ma - anticipa - «è sicuramente positivo».

Tornando alle elezioni, l’assemblea dello scorso 29 aprile aveva dato il via libera ad un allargamento del consiglio (da 17 a 19 consiglieri) e ad una nuova distribuzione di compiti e competenze all’interno degli organi istituzionali. «Abbiamo dato più poteri alla giunta, di carattere esecutivo e di gestione ordinaria e al consiglio, allargandolo, abbiamo dato un potere di indirizzo politico. Dunque la giunta risponde al consiglio», sottolinea. Una volta raccolte le disponibilità partiranno gli incontri sezionali, nei quali ciascuno potrà presentare la propria idea di montagna, di Sat e le linee da portare avanti.

Sul sito internet del sodalizio è possibile leggere tutti i requisiti richiesti e scaricare anche la scheda da compilare, nella quale ciascun candidato (ne servono almeno 28 per eleggere consiglio centrale, collegio dei revisori dei conti e collegio dei probiviri) può indicare il proprio curriculum e la visione futura della Sat.

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