Nella notte la demolizione dell'ex asilo - Video
Alle 21 di ieri sera le ruspe sono entrate in azione e nel cantiere di via Manzoni è iniziata l’operazione di abbattimento dell’ex asilo, ribattezzato «Assillo» dagli anarchici che lo avevano occupato per tre volte negli ultimi otto anni. Sotto i colpi dell’escavatore ha iniziato ad andare in frantumi l’immobile che, una volta raso al suolo, lascerà il posto alla nuova sede dell’Appm (video e foto di Alessio Coser).
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Procede dunque senza intoppi la tabella di marcia definita tra i responsabili della Patrimonio del Trentino spa, proprietaria dell’area, e le ditte incaricate di svolgere i lavori, all’indomani dello stop forzato al cantiere causato dal falso allarme bomba di giovedì mattina.
Lo scorso fine settimana, dopo avere ultimato l’allestimento del cantiere, si è proceduto con l’abbattimento del muro di confine su via Manzoni e di un locale della centrale termica che si trova sotto terra, all’esterno dell’edificio, una sorta di scantinato che ospitava la caldaia. Interventi che sono stati svolti di giorno senza la necessità di chiudere le strade e, dunque, con un impatto minimo. La notte, invece, un vigilantes ha vigilato sulla sicurezza del cantiere.
Diverso il discorso per l’abbattimento dell’immobile principale. In questo caso la scelta è stata quella di fare entrare in azione le ruspe in notturna, in modo da consentire ai mezzi di operare senza interferire con il traffico e imporre la chiusura della strada.
L’ordinanza del Comune autorizza le ditte a lavorare dalle 21 alle 6 del mattino. Ieri sera, dunque, è iniziato l’intervento di demolizione, che durerà una settimana. I sette giorni successivi saranno invece impiegati per liberare il cantiere dal materiale demolito, che verrà trasportato in discarica. A quel punto potranno iniziare i lavori di realizzazione della nuova struttura.