Le imprese con titolare straniero crescono nel 2017 a livello nazionale del 3,4%, sfiorando le 600 mila unità, e aumentano ancor più in Trentino dove l’incremento è del 4% e il totale è pari a 3.374 ditte guidate da cittadini stranieri.

È quanto emerge dagli ultimi dati diffusi da Unioncamere sulle aziende gestite da persone nate in altri Paesi. Complessivamente si tratta di 590 mila imprese, pari al 9,6% del totale delle aziende registrate sul territorio nazionale, con un dinamismo che nel 2017 ha trainato anche i numeri italiani: +3,4% rispetto all’anno precedente, a fronte del +0,75% di aumento delle imprese italiane.

In provincia di Trento le imprese a titolare straniero sono il 6,6% del totale. L’anno scorso il saldo tra nuove aperture e cessazioni è positivo per 142 unità. A Bolzano le aziende di stranieri sono invece 4.024, pari al 6,9% del totale, e hanno registrato un saldo positivo di 173 unità e una crescita rispetto al 2016 del 4,5%.

Tra le regioni, quella più attrattiva per numeri assoluti è la Lombardia con 114 mila unità, seguita dal Lazio (77 mila) e dalla Toscana (55 mila). La città di Prato continua ad essere invece saldamente in testa alla classifica dell’area a maggiore densità di imprese straniere: il 27,8%, seguita da Trieste (16%) e Firenze (15,8%). A Milano la percentuale è del 14,4%; a Roma del 13,4%.

Il settore in cui le imprese di stranieri sono maggiormente presenti in valore assoluto è quello del commercio al dettaglio (circa 162 mila imprese, il 19% di tutte le aziende del settore), seguito dai lavori di costruzione specializzati (109 mila, il 21% del totale) e dai servizi di ristorazione (poco più di 43 mila unità, pari all’11% dell’intero comparto). In termini relativi, però, l’attività a maggior concentrazione è quella delle telecomunicazioni con 3.627 aziende a guida straniera (il 33,6% del totale) e la confezione di abbigliamento con 16.141 realtà guidate da stranieri (il 30% del comparto).

Tra i paesi di provenienza quello più rappresentato è il Marocco, seguito da Cina e Romania. Nel 2016 (ultimi dati disponibili) i 2,4 milioni di immigrati occupati nel nostro paese hanno contribuito al prodotto interno lordo per 130,87 miliardi di euro (l’8,9% del totale) e hanno pagato circa 7 miliardi di Irpef. In Trentino i lavoratori e gli imprenditori stranieri producono complessivamente 1,6 miliardi, il 9% del reddito provinciale.