Consolati per i sudtirolesi L'Italia protesta con l'Austria
Stoppato il disegno di legge
AGGIORNAMENTO: Il governo austriaco conferma di aver ritirato il disegno di legge sui consolati in Alto Adige. Lo riporta l’agenzia di stampa Apa citando il portavoce del ministero degli Esteri Thomas Schnoll. «Il disegno di legge è ancora una bozza ed è stato trasmesso per errore al parlamento, per questo lo abbiamo ritirato», ha spiegato, sottolineando che «il progetto è ancora in discussione tra i partner della coalizione di governo».
AGGIORNAMENTO: «Apprendiamo con soddisfazione che dal ministero degli Esteri austriaco è giunta notizia del ritiro del disegno di legge sull’Alto Adige» che riguardava l’apertura dei consolati austriaci agli altoatesini di lingua tedesca e ladina. «L’iter del procedimento legislativo è stato, infatti, bloccato». Lo annuncia il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
«Il progetto di legge austriaco sulla protezione consolare per gli altoatesini di lingua tedesca e ladina si configura come assolutamente non conforme alle norme UE in materia di cittadinanza europea e in materia consolare e del tutto contrario al diritto internazionale. Per tale ragione, già ieri, abbiamo dato mandato all’ambasciatore d’Italia a Vienna di presentare una formale protesta al governo austriaco - basata su puntuali elementi di diritto - sul suddetto disegno di legge». Lo annuncia il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
Nella dichiarazione diffusa dalla Farnesina, il ministro Alfano sottolinea anche che «il progetto di legge austriaco sulla protezione consolare per gli altoatesini di lingua tedesca e ladina è assolutamente non in linea con la collaborazione che dovrebbe esistere tra Paesi europei».
In precedenza si era fatta sentire anche la deputata altoatesina Michaela Biancofiore: «Alla luce dell’ennesima ingerenza dell’Austria negli affari interni dello Stato italiano, a parte l’interrogazione al ministro Alfano, che come al solito rimarrà evasa, non escludo una denuncia all’Onu per violazione dei trattati di Pace internazionali».
«Voglio dire a Kurz - aggiunge - che la guerra fra l’Italia e l’Austria è finita cent’anni fa e sull’Alto Adige il Paese che lui presiede ha firmato una quietanza liberatoria nel 1992, rinunciando a ogni pretesa su una porzione dello Staro italiano, qual è l’Alto Adige Suedtitol. Parificare i cittadini sudtirolesi di lingua tedesca e ladina alle vittime del nazismo è più che agghiacciante e non può rimanere impunito. Nell’auspicio che il ministro Alfano richiami l’ambasciatore austriaco, Forza Italia chiede l’intervento del Presidente del parlamento Ue Tajani».