Una donna in vetta alla Sat Anna Facchini presidente
Alla presidenza dalla Sat arriva Anna Facchini. È un evento storico per la Società degli alpinisti tridentini: la prima volta, in 146 anni di vita del sodalizio che oggi conta poco meno di 27 mila soci, di una donna presidente.
Facchini, nata e residente a Trento, è espressione della sezione Sat «Grop da Mont» di Moena, di cui è stata segretaria negli anni Novanta. Nell'assemblea dei delegati di sabato scorso a Rovereto, Facchini aveva ottenuto 162 preferenze, come il giudice Carlo Ancona. Davanti a loro, Roberto Bertoldi (174), Elena Guella (173) e Maria Carla Failo (171). Quest'ultima, vicepresidente uscente e braccio destro di Claudio Bassetti (per il quale si profila ora un possibile incarico nel Cai che terrà la sua assemblea a fine maggio a Trieste), era ritenuta, assieme ad Anna Facchini, papabile per la presidenza.
Il Consiglio centrale, convocato e guidato nella prima seduta da Ferruccio Salvaterra , che aveva presieduto l'assemblea di Rovereto, ha scelto altrimenti. Sulla carta, stando al consenso tra i delegati, anche Roberto Bertoldi, l'ingegnere ex dirigente della Protezione civile della Provincia e con una lunga esperienza Sat alle spalle (sia nel direttivo, sia alla guida della scuola di alpinismo Graffer) era un nome spendibile per il dopo Bassetti, incarnando una linea indirizzata al rafforzamento del rapporto con i soci. Bertoldi (della Sosat) è stato eletto vicepresidente. L'altro vicepresidente è Elena Guella, della sezione di Riva del Garda, funzionaria del Servizio sviluppo e aree protette della Provincia. Guella è componente della Tam, la Commissione tutela ambiente montano di cui la stessa Facchini aveva fatto parte. Al giudice Ancona, che di fronte ai soci aveva negato ambizioni per la presidenza ma dichiarato l'interesse per un ruolo significato, se eletto, è stato affidato l'incarico di segretario. Nella Giunta, l'organo di sette membri che affianca il presidente, siedono Maria Carla Failo (sezione di Trento), Giorgio Tamanini (Mattarello) e Claudio Colpo (Sosat).
Nel 2012, fu Rita Gasperi a tentare la scalata femminile alla presidenza Sat: finì 8 a 8 (il direttivo era di 17 membri, non di 19) con Claudio Bassetti. Poi, Gasperi si fece da parte, e Bassetti conquistò la «vetta». Facchini è garanzia di continuità con la gestione Bassetti. Nel presentare la sua candidatura, Facchini ha messo al primo posto le stesse parole d'ordine che Bassetti spese nel 2012: formazione e cultura. Formazione: «per una crescita collettiva dei soci, delle sezioni, dei membri degli organi collegiali...». E cultura: «per sostenere uno sviluppo economico rispetto dell'ambiente, del territorio, del paesaggio, promuovendo stili di vita e modi di frequentazione rispettosi, attenti, responsabili, incentivando comportamenti coerenti con la finitezza delle risorse». Cultura anche «per stimolare l'avvicinamento al mondo delle scienze, per aprirsi verso la conoscenza, il confronto, lo stimolo all'elaborazione di nuovi approcci». Do. S.