Cavalla precipita dal sentiero e muore durante il trekking

Mancava poco al rifugio Maranza. La cavalla - in quel punto del sentiero 412 che scende dal Cimirlo - era condotta a mano. Lungo un tratto con il ghiaino le gambe posteriori si sono affossate. È stato un attimo: l’animale nel tentativo di liberarsi ha perso l’equilibrio ed è finito nella scarpata. Non c’è stato nulla da fare per salvarlo. Lilli, questo il nome della cavalla araba, è caduta sotto gli occhi impotenti di Vittoria, la proprietaria, e delle altre quattro persone della comitiva, ed è stata ritrovata morta un centinaio di metri a valle, sul sentiero sottostante. «È finita in un tratto di ghiaia ed è scivolata come nelle sabbie mobili. Si è girata, è arrivata sull’orlo del sentiero ed è finita giù. Si è fermata un attimo sulle sterpaglie, poi volata sotto» spiega Daniele, il papà di Vittoria, che era presente all’incidente.


I soccorsi sono stati chiamati attorno alle 12.30 di martedì primo maggio. Il gruppo, formato da cinque cavalieri e dai rispettivi cavalli, era partito dal Cimirlo con destinazione il rifugio Maranza, lungo il sentiero 412 della Sat. «Eravamo ad una decina di minuti dal rifugio, dove avevamo prenotato il pranzo. Eravamo tutti scesi da cavallo perché, come si fa di solito, quando si è vicini alla meta si fanno riposare gli animali», evidenzia Daniele.


Il percorso non è un’ippovia, ma viene utilizzato anche per il trekking a cavallo. Il sentiero presenta alcuni tratti esposti ed altri con restringimenti anche importanti. Non è stato possibile salvare Lilli: la cavalla è stata trovata morta sul sentiero sottostante; fatale sarebbe stata una forte botta contro una roccia.


È stato un primo maggio doloroso per la proprietaria, Vittoria, ma anche per il resto del gruppo. «Lilli era con noi da 11 anni. L’abbiamo presa che ne aveva tre ed era abituata al trekking - spiega Daniele - In inverno stava sempre a Civezzano, dove abitiamo, mentre nelle altre stagioni ci appoggiamo ad un maneggio».


Ci sono volute quasi quattro ore per organizzare l’intervento e procedere al recupero dell’animale. Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Villazzano assieme al pompieri permanenti del nucleo Saf, speleo alpino fluviale, specializzati in soccorsi estremi in ambiente esterno. La cavalla è stata sistemata in una rete resistente, adatta al trasporto di animali, e agganciata al verricello dell’elicottero, quindi trasportata sul Cimirlo. Non è stato facile, in una giornata di festa, trovare un luogo adatto in cui trasportare la carcassa. Il punto più vicino era il rifugio Maranza, ma data la presenza di parecchi turisti nel locale e delle persone che facevano il picnic sui prati è stato deciso di portare la cavalla sul Cimirlo, da dove è stato poi organizzato il trasferimento verso valle, con un mezzo privato. L’intervento si è concluso attorno alle 17.

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