Tangenti per le consulenze Agli arresti anche un giudice
La sezione anticorruzione del nucleo di polizia economico-finanziaria di Trento ha eseguito oggi due ordinanze di custodia cautelare (arresti domiciliari) disposte dal Gip di Trento nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento.
Si tratta dell’inchiesta che nelle scorse settimane aveva portato a svariate perquisizioni, da parte della Guardia di Finanza, presso abitazioni e Studi professionali delle province di Padova e Verona.
I colpiti dalle misure, con l’accusa di corruzione, sono:
- C.B., 45 anni, avvocato padovano che esercita anche la funzione di Giudice Onorario del Tribunale Civile di Verona, al quale viene contestata l’attribuzione, dietro illecito compenso, ad altri professionisti, di incarichi di custodia e di consulenze, connessi alla gestione di procedure di esecuzione giudiziaria;
- D.J.R., 58 anni, architetto veronese, al quale viene contestato il pagamento di una «mazzetta» a C.B., pari al 10% dei compensi per svariati incarichi di perito affidatigli direttamente da .C.B. stesso.
Parallelamente, il Gip di Trento ha disposto il sequestro preventivo per equivalente delle somme oggetto di scambio corruttivo, ammontanti a 29.900 €, pari al totale dei compensi per incarichi ottenuti illecitamente e alle «mazzette» ottenute.