Ospitalità agli alpini di tutta Italia: l'impegno della collina est di Trento
Mentre nel centro della città fervono i festeggiamenti, negli abitati della collina i volontari dei diversi gruppi locali fanno da giorni i salti mortali per assicurare una degna accoglienza alle sezioni gemellate ed ai tanti alpini che hanno fatto richiesta per un posto letto, spendendosi nell’allestimento di tende e tendoni o nella preparazione di pasti.
MARTIGNANO - Tutto il paese sta contribuendo ad assicurare l’accoglienza dei 500 alpini attesi da Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli. Oltre ai due tendoni di quasi 400 metri quadrati ciascuno allestiti in piazza dei Canopi (dove vi sono anche le cucine aperte nella giornata di ieri) e al parco, sono stati «precettati» anche teatro e palestra. Per garantire a tutti un posto letto, ci ha raccontato il presidente Claudio Piffer, in tanti hanno aperto anche case, cantine o cortili di aziende della zona. È previsto un concerto di cori provenienti da fuori regione per la sera di venerdì.
MONTEVACCINO - Gli alpini del gruppo Ana del sobborgo già da giovedì hanno accolto le penne nere provenienti da Caravaggio (Bergamo) ed ospiti della colonia di Pralungo. L’altro ieri a pranzo i lombardi sono stati ospiti degli alpini montesi presso il centro sociale, con prelibatezze preparate dai cuochi dell’Ana e da altri volontari e volontarie del sobborgo. Ieri i bergamaschi hanno ricambiato il favore invitando i trentini a cena alla colonia, nel più genuino spirito di amicizia alpina.
COGNOLA - Assieme ai 250 alpini che arriveranno a Cognola a partire da oggi, vi è anche una mula, uno dei simboli del corpo, spiega il presidente dell’Ana del paese Renzo Leonesi che, assieme ai quasi novanta tesserati della zona ed ai 120 simpatizzanti, sta seguendo da giorni i preparativi.
VILLAZZANO - Il gruppo Ana si sta prodigando per l’ultimazione del campo di accoglienza allestito presso il centro sportivo del paese, dove si prevede l’arrivo di quasi quattrocento penne nere provenienti da Padova, Bergamo, Pordenone, Villafranca e Lucca, oltre a diverse famiglie e amici degli alpini. All’interno dell’area verde che circonda i campi da gioco verranno installati tre tendoni da cinquanta persone ciascuno, mentre il terreno occupato dal parco verrà riservato alle tende private. Il dormitorio comune, invece, è allestito all’interno della bocciofila. «Abbiamo studiato anche eventuali vie di fuga - ha chiosato il capogruppo Nicola Agostini - mentre stiamo facendo i turni per i prossimi giorni, in modo da assicurare una presenza di personale locale in ogni momento del giorno e della notte, con l’aiuto dei pompieri volontari e delle tante associazioni della zona». Nel piazzale antistante il bar, è in corso di realizzazione il refettorio, mentre a margine della palazzina è già stata predisposta la cucina, che a partire da oggi garantirà due pasti caldi al giorno a tutti i presenti.
POVO - All’incirca 250 penne nere arriveranno a Povo a partire da oggi, di cui solo una parte verrà ospitata all’interno dell’abitato, nella palestra del Centro civico, mentre una centinaio saranno distribuite tra l’oratorio e baita Moronar. Potranno entrare nei dormitori solamente gli ospiti dotati di apposito cartellino di riconoscimento. Tra i gruppi attesi, vi sono quelli della Valdobbiadene, oltre al coro di Asti e alla fanfare di Ivrea. «Siamo circa 32 volontari - ci ha spiegato il presidente del gruppo locale Bruno Franceschini - e ci alterneremo per tutta la durata dell’adunata a servizio dei nostri ospiti, con turni di guardia continui». Nella giornata di sabato, dopo il concerto della fanfara nel paese, verrà offerta una cena a base di piatti tipici trentini.
GARDOLO - Anche a Gardolo arriveranno all’incirca 400 persone, che verranno distribuite tra l’oratorio, il circolo dei pensionati, la palestra ed il Centro civico. L’organizzazione partirà oggi con l’arrivo dei primi gruppi. Si prevedono anche dei momenti pubblici con esibizioni di cori e spuntini presso la sede del gruppo locale.