La Sportiva da 90 anni: da Ziano al mondo Oggi una grande giornata di festa al Muse
«Una volta mi faceva effetto, mi sorprendeva vedere a New York persone con addosso le nostre scarpe o le nostre giacche. Adesso, pur restando l’orgoglio, è la normalità». Ha ragione da vendere Lorenzo Delladio, amministratore delegato della Sportiva di Ziano di Fiemme: ormai vedere giovani e anziani, atleti e non, manager e bancari, portare i capi con il marchio trentino in ogni angolo del mondo è la normalità. Non solo campioni di arrampicata o alpinisti, dicevamo. Ed è qui che sta la grande novità, tra moda e stile: da sempre indossare un determinato capo d’abbigliamento vuol dire identificarsi, a livello di gusto, modo di pensare, politica, passioni. Chi mette la camicia a scacchi di flanella probabilmente ascolterà un certo tipo di musica, chi si presenta al lavoro con le Clarks la penserà in un certo modo. E ancora maglioni peruviani, pantaloni a sigaretta, risvoltini, mocassini: uno stile, certo, ma anche e soprattutto un modo di pensare e vivere. In questo senso anche chi ama e rispetta la natura, chi va in montagna, chi cresce i figli all’aria aperta, chi il computer lo usa solo perché deve, chi è sensibile ai temi ecologici vuole farlo sapere a tutti. Come? Appunto indossando scarpe e capi La Sportiva («O quelli della concorrenza, per carità», sottolinea Delladio).
«Vedere queste persone a Trento o Bolzano potrebbe essere scontato, ma le troviamo anche a Milano e Parigi, Monaco o appunto New York, visto che noi esportiamo l’82% della produzione e gli Usa sono il mercato di riferimento. Il fatturato ha superato i 100 milioni, arrivando a 104. Anche il bancario vuole essere identificato come una persona che nel fine settimana va in montagna, ci tiene a distinguersi e diversificarsi. Noi come azienda abbiamo un po’ forzato in questo senso, dando a tanti capi una connotazione un po’ più fashion, fermi restando materie prime e qualità, oltre all’aspetto puramente tecnico».
Il tutto partendo e restando a Ziano di Fiemme, 1.700 anime tra boschi e montagne. E questo, anche per il bancario newyorchese, è un punto di forza. Abbiamo usato «anche» perché lo è soprattutto per l’azienda. Nonostante le 24 ore di ritardo. «Abbiamo calcolato che tra merce in entrata e in uscita il nostro ritardo rispetto ai concorrenti è di 24 ore, vista la distanza da aeroporti e porti e le difficoltà logistiche. Nel mondo odierno, quello della velocità e del tutto subito, questo gap ci rende meno appetibili. Ma è una scelta, che portiamo avanti da 90 anni: ci piace vivere dove viviamo, ci piace produrre a mille metri di quota, ci piace testare i prodotti fuori dalla porta dell’ufficio. E poi abbiamo un dovere sociale e un rispetto nei confronti del nostro territorio, perché le aziende non sono solo idee, prodotti e innovazione ma anche persone». A breve è prevista l'assunzione di 20-25 nuovi collaboratori, che si aggiungeranno agli attuali 328 dipendenti di Ziano e ai 148 di Montebelluna.
Non slogan, ma fatti: il 95% dei dipendenti, infatti, è della val di Fiemme. E i dipendenti, insieme a titolari, amici, campioni (Simone Moro, Tamara Lunger, Adam Ondra, Reinhold Messner e tantissimi altri) festeggeranno i 90 anni di storia il 23 maggio al Muse: gare, arrampicata, discorsi, cibo e musica in un evento da non perdere.
IL PROGRAMMA
Arrampicata urbana ed aperitivi sul tema della montagna nei bar che oggi celebreranno il novantesimo compleanno de «La Sportiva». Nel quartiere delle Albere andrà invece in scena un vero e proprio party: il Muse ospiterà i rappresentanti degli oltre 70 Paesi in cui è distribuito il marchio e non mancheranno musica e divertimento. A partire dalle 17 nel parco del museo, spazio alla musica con i dj di Climbing Radio, ed a sessioni di «drink & food», oltre che all'arrampicata con gli atleti La Sportiva. Nel parco delle Albere sarà allestita una parete boulder di 20 metri sulla quale sarà possibile provare ad arrampicare con tutta la famiglia ed assistere alla gara serale tra i migliori arrampicatori al mondo. Alle 19 spazio ai grandi ospiti: sul palco con Lorenzo Delladio troveremo Simone Moro, Tamara Lunger ed Adam Ondra che con La Sportiva hanno fatto la storia dell'alpinismo e dell'arrampicata mondiale. Alle 21 sarà il turno dei climbers che si esibiranno nel contest di arrampicata. Seguirà il dj set notturno.