Torna alta la tensione alla Portela
Torna la tensione nella zona della Portèla, area della città senza mai pace: nella serata di ieri, tra le 18.30 e le 20, via Prepositura è stata teatro dell’ennesima violenta lite in strada.
Coinvolte cinque persone che a più riprese hanno iniziato a fronteggiarsi dapprima con grida e minacce, poi anche menando le mani gli uni contro gli altri. Cazzotti, spintoni, insulti, addirittura vestiti strappati nella foga del confronto, il tutto sbrtaitando a gran voce.
Vano l’intervento di un paio di persone che hanno tentato di frapporsi tra i litiganti, che dopo aver lasciato la strada hanno proseguito a fronteggiarsi sotto il porticato che va verso piazzetta Leonardo Da Vinci.
Scene di violenza che purtroppo, ammettono i residenti, non sono infrequenti: «Nulla di troppo clamoroso, cose a cui chi vive in zona è ormai abitato. Episodi del genere capitano magari non giornalmente, ma due o tre volte alla settimana, ogni qualvolta gruppi di stranieri che si ritrovano in zona si fronteggiano, non sappiamo esattamente per quale motivo ma è facile immaginare che lo spaccio possa essere uno dei motivi di scontro».
Solo qualche giorno fa, sabato pomeriggio, le vie della città avevano ospitato la partecipata marcia per la legalità e contro il degrado ma la situazione è già tornata difficile.
«L’unica soluzione - spiega Stefano Borgognoni dell’associazione Rinascita Torre Vanga - è quella di poter contare su un presidio fisso da parte delle forze dell’ordine. Non sporadica o a fasce orarie. La situazione qui è tale che solo la presenza fissa di una pattuglia può dissuadere i malintenzionati dal dedicarsi alle loro attività in spregio alle norme della civile convivenza e delle legittime esigenze di vivibilità e serenità, nostre, dei nostri concittadini e di tutti coloro che frequentano la città e che non meritano di dover assistere a scene del genere».
Infine un invito alle istituzioni a fare di più: «La situazione è ancora recuperabile, siamo convinti che con un’azione intensiva, davvero costante da parte delle forze dell’ordine, questa parte di città possa rinascere da una situazione che sembra davvero, giorno dopo giorno, senza speranza. Ma sindaco, questore e tutti i rappresentanti delle istituzioni devono davvero dimostrare di voler risolvere la questione una volta per tutte. E, badate, non chiediamo la sparizione degli spacciatori, siamo anche noi realisti. Ci basterebbe veder sparire i confronti tra bande e la criminalità ridotta a livelli sopportabili».