Dimaro, il dolore della comunità per Michela

I FUNERALI A DIMARO. Parole di dolore, e parole di speranza: una grandissima folla ha salutato ieri a Dimaro Michela Ramponi, la mamma di 45 anni che ha perso la vita sotto la colata di acqua, fango e detriti, che lunedì sera ha lambito la sua casa. Alle esequie ha partecipato una moltitudine di gente, oltre ai colleghi del marito (gli uomini dell’Arma dei Carabinieri), ai volontari che in questi giorni di emergenza hanno lavorato duramente, e ai rappresentanti delle istituzioni provinciali.

Un grande abbraccio collettivo a nome di tutti, lo ha dato ai familiari l’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi. Il vescovo, dopo aver officiato il rito funebre, sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Lorenzo ha avuto un gesto di benedizione, una carezza, una parola di speranza e di conforto per un dolore troppo grande che non sembra poter trovare pace. «Davanti al vostro dolore, comprendo che ogni mia parola possa disturbare, se non addirittura ferire». Ma don Lauro Tisi ha invitato alla speranza nell’amore di Dio. Poi ha avuto un pensiero anche per tutta la gente di Dimaro, «una comunità ferita nel profondo», l’ha definita, che però «ha trovato la forza di stringersi attorno alla famiglia di Michela.


PRIME RISORSE DA STANZIARE. La conta dei danni del maltempo che ha colpito il Trentino nei giorni scorsi è appena iniziata e vedrà impegnate le strutture della Provincia ed i Comuni per diversi giorni.

Per gestire dal punto di vista finanziario la prima fase degli interventi di ricostruzione e ripristino delle strutture e dei siti danneggiati, la Giunta provinciale, convocata in via straordinaria nel tardo pomeriggio dal presidente Ugo Rossi, ha approvato una delibera con cui vengono individuate, all’interno del bilancio della Provincia, le risorse necessarie a garantire gli interventi più urgenti. Alla riunione di Giunta ha partecipato anche il presidente eletto lo scorso 21 ottobre, Maurizio Fugatti.

L’ambito fra i più colpiti appare quello delle foreste, con circa un milione e mezzo di mq di alberi schiantati e poi, ovviamente, vi sono quelli legati alla sistemazione delle strade, senza dimenticare i danni alle proprietà private, abitazioni e imprese a cui, ovviamente, verrà data risposta. Le spese che i privati sosterranno per ripristinare le proprie pertinenze saranno poi indennizzate secondo degli appositi criteri che saranno stabiliti successivamente dalla Giunta provinciale, analogalmente a quanto successo con il nubifragio avvenuto a Moena la scorsa estate. La cosa importante è che cittadini ed imprenditori tengano da parte la documentazione delle spese sostenute.

La Giunta ha inoltre deciso, tramite un’ulteriore delibera, di chiedere al Consiglio dei Ministri, come previsto da una norma di attuazione del 1974, lo stato di emergenza per il territorio trentino e di poter quindi rientrare negli stanziamenti che saranno decisi a livello nazionale per supportare le regioni colpite dal maltempo.


TREMILA ANCORA SENZA CORRENTE. Ieri sera il numero gli utenti del Trentino privi di energia elettrica è calato a circa 3.000, concentrati in località isolate del Trentino orientale dove la linee elettriche hanno subito i maggiori danni. Lo rende noto Set Distribuzione precisando che per le singole località isolate il lavoro proseguirà anche nelle prossime ore con la riparazione dei guasti e l’installazione dei gruppi elettrogeni fino al pieno ripristino del servizio elettrico.
Set Distribuzione precisa inoltre che «non corrisponde alla realtà la notizia che circola da qualche ora e che invita i cittadini e le amministrazioni pubbliche delle valli di Fiemme e Fassa a limitare l’uso dell’energia elettrica. Le utenze rialimentate possono utilizzare l’energia per tutte le necessità. La situazione ora si è stabilizzata e non vi è alcuna necessità di ridurre i prelievi di energia elettrica».


La Provincia ha fatto il punto della situazione per quel che riguarda la rete stradale in Trentino: ancora una cinquantina i tratti chiusi lungo tutto il territorio. Per alcuni di questi si sta lavorando in modo da garantire la riapertura entro oggi, per altri i tempi saranno più lunghi.

Questa la situazione al momento

  • TRENTINO ORIENTALE
  • SS 50 Passo Rolle da loc.Pontet (confine provincia Belluno) fino a rotatoria galleria Totoga per smottamento stradale e schianto piante
  • SS 50 Passo Rolle dal km 74,000 loc.Siror fino al 108,000 loc. Bellamonte per schianto di alberi e frane. San Martino e Passo Rolle.
  • SS 347 Passo Cereda dal km 1,600 all 11,400 loc,. Sagron Mis per frana, nel comune di Primiero San Martino.
  • SP 31 Passo Manghen dal km 8,200 loc. Bivio per Musiera nel comune di Telve, fino al km 38,800 loc. Piazzol lato Val di Fiemme. Distrutto impalcato del ponte sul rio Piazzina al km 35+200 oltre che franata in alveo una tratta di strada.
  • SP 79 Passo del Broccon da località Ronco km 18 circa lato Vanoi fino al passo, nel comune di Canal San Bovo, per schianto di alberi.
  • SP 79 Passo della Gobbera da Imer km 0,000 km 6,000 per schianto alberi e frana
  • SP 221 Val Noana al km 1,200 nel comune di Imer, per pericolo caduta sassi.
  • SP 40 Val di Sella per schianto alberi e frane.
  • SP 239 del Lago di Calaita dal km 4,800 per schianto alberi e frane
  • SP 133 Monterovere dal km 2,000 dopo Caldonazzo al bivio verso “Menador” al km 11,200 circa, innesto con SS 349 della Val D’Assa-Pedemontana Costo, per diversi smottamenti.
  • SP 71 Fersina Avisio da Civezzano a Valle di Fornace
  • SP 224 Passo del Redebus dal km 2,400 a monte della abitato di Regnana al km 6,300 loc. Palù del Fersina per schianto alberi.
  • SP 12 Vignola da loc. Assizzi km 1,000 a loc Compet km 10,000, per schianto alberi. 
  • SP 66 Montagnaga da loc.Canzolino a Baselga di Pinè per schianto alberi
  • SP 9 Luserna da Luserna al Passo Vezzana per schianto alberi

 

  • TRENTINO SETTENTRIONALE
  • SS 48 SS 48 variante di Predazzo chiusa circonvallazione con deviazione in centro abitato per pericolo caduta massi.
  • SS 241 Passo di Costalunga tra loc. Vallongia e il Passo Costalunga - Chiusa lato Bolzano
  • SS 50 Passo Rolle al km 108 loc. Bellamonte fino al Passo Rolle per schianto alberi
  • SS 641 Passo Fedaia chiusa al km 10,000 per frana. La medesima SS è chiusa anche sul lato di Belluno per esondazione di un corso d’acqua che ha danneggiato l’intera carreggiata.
  • SS 346 Passo San Pellegrino chiusa tra il km 1,200 e il Passo S. Pellegrino per schianto alberi ed esondazioni.
  • SS 620 Passo di Lavazè chiusa sul versante di Bolzano, al km 11,500 in Comune di Nova Ponente per frana.
  • SP 71 Valfloriana Chiusura Ponte loc. Pradel e Stramentizzo
  • SP 215 Pampeago dal km 2,500 per esondazione rio e schianto alberi
  • SP 215 Pampeago dir Pramadiccio schianto alberi
  • SP 81 Passo Valles da innesto su SS 50 in loc. Paneveggio, per schianto alberi.
  • SP 250 Valfloriana dal km 5,850 loc. Fior di Bosco per smottamento.
  • SP 240 Cermis dal km 1,000 circa per esondazione rio sulla strada poco a valle della stazione intermedia. 
  • SP 232 Fondovalle tra intersez 232 dir e bivio Masi per possibili cedimenti 
  • SP 90 Destra Adige V tr a nord dell’abitato di Roverè della Luna per caduta sassi lungo la SP 14 in provincia di Bolzano.
  • SP 131 del Vino - diramazione Montevaccino per frana

 

  • TRENTINO OCCIDENTALE
  • SS 42 Tonale e della Mendola "tra il km 150,500 in località passo Tonale e il km 158,00 in località Vermiglio per caduta piante sulla carreggiata. Il collegamento tra Vermiglio e P. Tonale è assuicurato attarverso la S.P. 94 di Stavel per i soli veicoli di peso complessivo inferiore a 18 tonnellate e con esclusione di autotreni ed autoarticolati"
  • SS 42 Tonale e della Mendola a monte di Dimaro verso Commezzadura per frana. La riapertura è prevista per il pomeriggio del 31.10.2018
  • SS 239 Campiglio tra Dimaro e Campiglio per schianto alberi
  • SP 86 Rabbi aperta solo a fasce orarie diurne in corrispondenza della pr. km 5,000 per pericolo frana.
  • SP 4 S. Romedio chiusa al km 0,830, a valle dell’abitato di Sanzeno. 
  • SP 57 Cis- Livo tra Cis e Livo, in prossimità del ponte sul torrente Barnes
  • SP 14 Lago di Tovel al km 4,000 per frana
  • SP 241 Riccomassimo per frane e schianto alberi. fraz. Ricomassimo isolata.Chiusa anche dal lato provincia Brescia
  • SP 34 Lisano e Seséna per caduta massi tra bivio per Val D’Algone e loc. Rio Bianco di Stenico. Alternative SS 237 del Caffaro e SS 421 dei laghi di Molveno e Tenno.
  • SP 222 Duron al km 11,400 in località Bolbeno nel Comune di Borgo Lares per smottamento. Deviazione attraverso la S.P. 222 dir Tonello.
  • SP 222 Duron dal km 3,600 al km 4,000
  • SP 27 Daone dir Pracul per schianto di alberi. Cadute anche linee elettirhc ea 220 kVolt di Terna e 20kV di SET. Prima intervento su linee elettriche.

 

  • TRENTINO MERIDIONALE
  • SS 350 Folgaria e di Val D’Astico dal km 20,000 loc.Carbonare di Folgaria al km 21,000 loc. Nosellari per smottamenti e da loc. Buse al km 24,000 al km 27,500 confine con provincia di Vicenza, per franamenti. La strada statale è chiusa anche in Veneto.
  • SS 349 Val d'Assa -Pedemontana- Costo (Passo della Fricca) tra Pian dei Pradi e Carbonare di Folgaria per schianto alberi
  • SP 143 Francolini da loc.Francolini fino al passo Coe per schianto alberi
  • SP 2 dir della Parisa tra loc. Serrada e Fondo Grande per schianto alberi
  • SP 138 Passo della Borcola dal km 4,500, a monte di loc. Incapo, nel comune di Terragnolo, per smottamento, verso il Passo della Borcola.
  • SP 3 del Monte Baldo da loc. San Valentino al km 18 fino al confine provincia di Verona km 35
  • SS 12 Ponte sull'Adige Serravalle - Chizzola strada comunale Dx Adige chiusa per precauzione con ordinanza del Sindaco di Ala.

Di fronte ai danni all’agricoltura provocati dall’ondata di maltempo, ed in attesa della proclamazione della stato di calamità naturale, le Acli Terra del Trentino informano tutti gli associati ed i produttori agricoli che è possibile rivolgersi direttamente agli uffici agricoli periferici della Provincia autonoma di Trento.
Presso queste strutture sono disponibili i moduli relativi alla «segnalazione danni - evento calamitoso del 29 - 30 ottobre 2018». Essendo la Valsugana il territorio più colpito, Acli Terra informa che il numero dell’Ufficio competente è 0461 491953.

Anche Confcommercio esprime vicinanza e solidarietà ai propri associati che hanno subito danni causati dal maltempo che ha investito il Trentino, l’associazione ha attivato un recapito e-mail (emergenza @ unione.tn.it) al quale gli associati potranno rivolgersi per segnalare la propria situazione e ricevere una prima assistenza per affrontare lo stato di emergenza.

«Siamo vicini - dichiara il presidente Giovanni Bort - a tutta la popolazione colpita dai tremendi effetti della perturbazione che ha investito la nostra provincia, a partire dalle famiglie segnate dai lutti, alle quali vanno le nostre condoglianze e la nostra partecipazione. Siamo in particolar modo vicini, inoltre, a tutte le imprese associate che hanno dovuto fare i conti con questa violenta ondata di maltempo e che si ritrovano con danni più o meno ingenti alla propria attività».

 

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