Fontana danneggiata, l'ipotesi è di una bravata o un'imprudenza

La fontana del Nettuno in piazza Duomo sarebbe stata danneggiata da qualcuno aggrappatosi alla zampa della statua equestre o, peggio, salito su quest’ultima.
 
Non dunque un vero e proprio atto deliberatamente vandalico, ma una non meno grave e inaccettabile imprudenza: è questa l’ipotesi che al momento viene ritenuta più credibile da parte di esperti e responsabili della Sovrintendenza e del Comune di Trento, all’indomani della scoperta dell’«amputazione» del ginocchio di uno dei cavalli che ornano la vasca dell’opera settecentesca, tra i principali simboli del capoluogo.
 
Il frammento mancante è già stato recuperato: gli autori della segnalazione, giunta nella mattinata di domenica, lo avevano trovato all’interno della vasca e ieri lo hanno consegnato ai responsabili di Provincia e Comune che proprio nella mattinata di ieri hanno effettuato un primo sopralluogo in piazza Duomo.
 
Nel frattempo gli agenti della polizia locale stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti in piazza, per cercare di risalire al momento nel quale sarebbe avvenuto il danneggiamento e poter così tentare di individuare coloro che fisicamente hanno provocato il cedimento: un lavoro che si annuncia non facile, ma che potrebbe permettere di fare piena luce sull’accaduto e stabilire precise responsabilità.
 
Nella giornata di oggi altri tecnici effettueranno ulteriori accertamenti per valutare il tipo di intervento che sarà necessario mettere in atto per poter risistemare la statua, già di per sé molto fragile - al pari del resto dell’opera - a causa della delicatezza della pietra e dell’effetto della continua esposizione agli agenti atmosferici. Non a caso ora laddove si trovava il frammento che ha ceduto, si possono notare tre perni metallici, segno che già in passato quel particolare frammento della statua era stato oggetto di interventi di mantenimento o ripristino a seguito di rotture risalenti nel tempo.

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