Trentino, strade secondarie: ecco le più pericolose
In Trentino le strade strade extraurbane secondarie (di fatto, spiegano dall’Aci, le provinciali ex Anas) più pericolose nel 2017 sono state la Strada provinciale 37 del Monte Tombio sopra l’abitato di Campi a Riva del Garda e la Strada provinciale 34 del Lisano e Sesena nella zona di Tione. Senza alcun morto né ferito o incidente invece tante strade (202 su 273 considerate).
Lo mette in evidenza l’Aci nel suo rapporto sulle strade ex Anas pubblicato ieri. L’indice di gravità per le due strade è stato pari a 50, frutto di un tasso di mortalità pari a 1.000 per entrambi i tratti di strada. Il primo quello del Monte Tombio si estende per 9,4 km e ha visto nel 2017 un incidente con un morto e un ferito, mentre il tratto della Sp 34 è lungo 20,3 km e ha visto sempre un incidente con un morto e un ferito nel 2017. Sul podio delle strade pericolose anche la Strada provinciale numero 3 del Monte Baldo con un tasso di mortalità pari a 166 e un indice di gravità di 11,11, frutto di sei incidenti verificatesi sui 31,8 km della strada econ un morto e otto feriti. Quarta è stata la strada provinciale 73 Destra Anaunia con 8 incidenti, un morto e 16 feriti nel 2017, un tasso di mortalità pari a 125 e un indice di gravità pari a 5,88. Quinta per tasso di mortalità è stata la Sp 71 Fersina-Avisio in cui si sono verificati 14 incidenti con un morto e 19 feriti sui 40 km del tratto stradale, con un tasso di mortalità pari a 71,43 e un indice di gravità pari a 5.
I 5 morti sulle strade provinciali ex Anas del 2017 sono stati conteggiati sulle cinque strade in questione.
Per quanto riguarda la provincia di Trento nel suo complesso, tra le province italiane in totale, si colloca con le strade ex Anas ora provinciali all’87° posto per pericolosità.
Le province con l’incidentalità più elevata - sia per numero che per densità di incidenti - sulle strade extraurbane secondarie sono invece: Milano (693 km di strade, 741 incidenti, 13 morti e 1.194 feriti), Venezia (860 km, 490 incidenti, 12 morti e 709 feriti), Padova (1.039 km, 542 incidenti, 14 morti e 745 feriti) e Treviso (1.136 km, 586 incidenti, 15 morti e 863 feriti). Le province con gravità elevata - per numero di morti, tasso di mortalità (morti ogni 1.000 incidenti stradali) e indice di gravità – sono, invece: Latina (938 km di strade, 249 incidenti, 21 morti e 443 feriti) e Napoli (520 km, 267 incidenti, 22 morti e 435 feriti).
I dati che emergono da «Localizzazione degli incidenti stradali 2017 sulle strade provinciali» sono frutto dello studio, realizzato dall’Aci, che analizza il numero di incidenti - sia in valore assoluto che rispetto ai chilometri di strada (densità) - e la gravità degli incidenti - vale a dire: morti e indici elevati (tasso di mortalità e indice di gravità) - sulla viabilità secondaria provinciale.